Malore fatale mentre passeggia. Paese in lutto per Arrigo Toschi

Argenta, il 76enne era stato per anni un infaticabile volontario. Il funerale oggi alle 17 alla camera ardente

Malore fatale mentre passeggia. Paese in lutto per Arrigo Toschi

Malore fatale mentre passeggia. Paese in lutto per Arrigo Toschi

Si svolgerà oggi il funerale di Arrigo Toschi, il 76enne colto da un fatale malore martedì scorso, camminando lungo la SS16, a Boccaleone. Alle 17 la benedizione alla camera ardente del M.Vandini. Poi la salma verrà trasportata al crematorio di Molinella. Erano le 13,30. L’uomo tornava a casa dopo aver salutato gli amici al bar del paese, che frequentava. Ma a due passi dalla sua abitazione, dove viveva solo, si è accasciato a terra, rimanendo esanime sul ciglio della strada, col traffico che, deviato poi su percorsi alternativi, gli scorreva a fianco. Qualcuno ha sospettato fosse stato colpito da un’auto pirata. Ma gli accertamenti avrebbero invece appurato la casualità dell’evento, dovuto a quanto pare al suo precario stato di salute aggravato dalla calura. Fatto sta che il destino se l’è portato via per sempre dall’affetto di chi gli ha voluto bene. Sul posto, raccolto l’sos, sono intervenuti per i rilievi del caso i Carabinieri, e per il servizio viabilità, la municipale di Argenta. Mentre il 118 nulla ha potuto per rianimarlo: il suo cuore, che in passato gli aveva creato problemi, aveva cessato di battere. All’unisono la presidente della consulta di frazione, Isabella Baroni, ed una parente, Lanfranca Ghesini, lo ricordano come "un attivissimo volontario, che si dava un gran daffare per l’organizzazione eventi ed in iniziative sociali ed a favore della comunità locale. Ma poi, la salute gli ha impedito di proseguire". Era un appassionato di bicicletta: "quando non era ancora in pensione-racconta un vicino-lavorava a Bologna in periferia in un’azienda di cicli. Per raggiungerla ogni mattina pedalava per 4 chilometri sino alla stazione di Consandolo, saliva in treno ed una volta a destinazione inforcava un’altra bici per andare in fabbrica".

n.m.