REDAZIONE FERRARA

Lungo il Po con la Nena: "Strategie per il clima"

Un importante percorso partecipativo voluto dal Consorzio di Bonifica Pianura. Oltre due milioni di finanziamento, un’opportunità per ambiente e turismo.

George Sobbe, il comandante del battello Nena

George Sobbe, il comandante del battello Nena

La motonave Nena, che ormai da molti anni naviga sulle acque del Po di Volano per portare i turisti alla scoperta del territorio, è stata scelta come location “simbolica” per l’inizio, lo scorso venerdì, di un importante percorso partecipativo voluto dal Consorzio di Bonifica Pianura di Ferrara, che porterà a realizzare un Contratto di area umida proprio per il Po di Volano. Si tratta di uno strumento che rientra nel progetto GREW - finanziato con 2 milioni e 619mila euro nei mesi scorsi nell’ambito del programma Interreg. Italia-Croazia, che ha come obiettivo la sottoscrizione di otto contratti di area umida “pilota” per l’adattamento ai cambiamenti climatici di altrettante zone umide costiere transfrontaliere, cinque delle quali saranno in Italia.

Il Consorzio ha scelto per la messa a punto del contratto l’avvio di un percorso partecipato, che vedrà anche una serie di incontri con gli stakeholder dei territori interessati, per individuare criticità, possibili soluzioni e realizzare insieme un piano d’azione.

L’evento che ha dato il via al percorso è stato aperto dai saluti del presidente del Consorzio di Bonifica, Stefano Calderoni che ha detto: "I contratti di area umida sono una grande opportunità ambientale ed economica perché sono dei veri e propri patti, condivisi tra istituzioni, attività economiche e comunità, per la tutela della biodiversità, la gestione sostenibile della risorsa idrica, la salvaguardia dal

dissesto idrogeologico e la valorizzazione turistica. Rappresentano un’idea concreta di collaborazione per la gestione di uno spazio, quello delle aree attorno al Po di Volano, essenziali per la crescita di un intero territorio e rientrano perfettamente negli obiettivi del nostro Consorzio di Bonifica che non solo gestisce l’acqua e l’irrigazione con l’obiettivo di sostenere la produttività dell’agricoltura, ma svolge anche una funzione di protezione civile e salvaguardia del patrimonio naturale". Il vicesindaco del Comune di Ferrara, Alessandro Balboni, ha detto: "Il fiume ha da sempre un grande valore per i cittadini e averlo reso di nuovo fruibile non è un punto di arrivo ma un punto di partenza di un progetto di fruizione turistica più ampio". Il percorso partecipato prosegue il 23 ottobre a Codigoro, il 5 novembre a Sabbioncello San Vittore a Copparo, il 14 novembre a Migliaro, e il 26 novembre a Ferrara.