REDAZIONE FERRARA

Lucrezia, l’ostrica made in Goro è un’eccellenza

Lucrezia, l’ostrica made in Goro è un’eccellenza

È in 60 ettari di laghi tra Lido Estensi e Spina che sta crescendo Lucrezia, un’ostrica tutta ferrarese dalla bontà unica, che arrivata a settembre su un mercato di clienti selezionati, è diventata subito un eccellenza che sta piacendo sempre di più tanto da far pensare a un’ulteriore espansione anche in termini di quantità e addirittura creazione del seme. Questa vera perla di Goro è nata dal sodalizio tra Enrico Bergaglia di Finnittica e Gian Marco Zanotino di I wai food (nella foto) che ora pensano all’espansione. Nelle acque trasparenti salmastre dove anche i fenicotteri trovano oasi, cresce Lucrezia dalla sua predominante caratteristica livrea violacea, stirature avorio e un alto tasso di carnosità, tra la magia capace di creare la natura e la mano dell’uomo ad aiutarla ma con rispetto. "Questo è il luogo ideale perché le nostre acque estensi hanno un elevata presenza di plancton, la giusta salinità e movimento – dicono Bergaglia e Zanotino – per le ostriche serve tanto lavoro manuale e per aiutare Lucrezia a crescere abbiamo introdotto anche un sistema innovativo in Italia, con particolari ceste dall’Australia e un sistema galleggiante e di rotazione neozelandese che permette più velocemente e con meno fatica, di portare l’ostrica all’aria e poi rimetterla in acqua, simulando ciò che accade in natura. Questo permette una miglior crescita, dà sufficiente forza al mollusco per rimanere chiuso per più tempo così da mantenere la freschezza più a lungo". Ostrica che è pronta in appena 14 mesi, frutto di due anni di sperimentazione e un investimento di circa 300.000 euro. "Ora abbiamo in acqua 2000 ceste e l’obiettivo è portarle a 5200 entro fine anno così da passare da 25 a 50 tonnellate di prodotto annuo per una maggiore distribuzione in Italia – proseguono – come tutti, acquistiamo il seme in Francia ma a fare la differenza è il luogo di allevamento e stiamo lavorando per arrivare alla riproduzione delle nostre ostriche che così diventano 100% italiane". Azienda sempre in movimento. "Vogliamo che l’Italia sia riconosciuta come eccellenza anche nell’ostricoltura".

Laura Guerra