REDAZIONE FERRARA

Luca Rambaldi ispira i giovani: "La sconfitta è un'opportunità per crescere"

Luca Rambaldi, campione olimpico di canottaggio, incontra i ragazzi dell'istituto Boiardo per parlare di sport e mentalità vincente.

Luca Rambaldi, campione olimpico di canottaggio, incontra i ragazzi dell'istituto Boiardo per parlare di sport e mentalità vincente.

Luca Rambaldi, campione olimpico di canottaggio, incontra i ragazzi dell'istituto Boiardo per parlare di sport e mentalità vincente.

"Bisogna sempre trovare il lato positivo, anche quando si perde perché la sconfitta è un momento in cui si impara e ci si fortifica per la prossima sfida". Parola di Luca Rambaldi, il nostro campione olimpico di canottaggio che ieri mattina è stato protagonista di una intera mattinata tra i ragazzi dell’istituto Boiardo per parlare di sport, di scuola e giovani. Ma anche di mentalità vincente, di sacrifici, di vita di tutti i giorni con annesse le tante difficoltà quotidiane. Sala gremita in ogni angolo, con i giovani studenti seduti persino sul pavimento per assistere ammirati all’evento, iniziato con una presentazione generale sulla disciplina del canottaggio e sulle sue diverse specialità. Ad accompagnare l’argento olimpico, c’era anche Victor Kushnir, Under 23 del Cus Ferrara e medaglia d’argento ai mondiali Juniores del 2021, un giovane molto promettente sulle orme di Luca, suo vero punto di riferimento.

I due atleti hanno raccontato la loro vita sin da piccoli, da quando cioè hanno iniziato a praticare questo sport, arrivando poi ai recenti successi. Un palmarès di tutto rispetto quello che oggi vanta Rambaldi: 11 ori e tre argenti ai Campionati italiani, un oro ai Giochi del Mediterraneo, tre ori, tre argenti e un bronzo agli Europei, un oro e due bronzi ai Mondiali e, finalmente, l’alloro olimpico alle Olimpiadi di Parigi con la medaglia d’argento. Per sua stessa ammissione, quest’ultimo traguardo era ciò che "mi mancava, ed esserci riuscito è motivo di grande orgoglio e soddisfazione, soprattutto perché è arrivato dopo una cocente delusione". Gran parte del tempo è stato dedicato a rispondere alle numerose domande dei ragazzi, pieni di curiosità ed entusiasmo. Senza tralasciare nemmeno quesiti sulle loro esperienze scolastica e su come hanno gestito quel periodo, allenandosi a tempo pieno per tante ore al giorno. Rambaldi ha parlato della sua esperienza personale, raccontando di quando ha dovuto lasciare Ferrara per gli ultimi tre anni delle superiori, per proseguire il suo percorso nel college Remiero Federale di Piediluco (Terni), dove ha remato e studiato in un centro dedicato ai giovani talenti sportivi.

"Lo sport a livello agonistico ti porta necessariamente a fare dei sacrifici – ammette Luca davanti ai sorrisi e agli applausi dei ragazzi –, non è stato facile rinunciare al tempo con amici e famiglia, ma per realizzare un grande sogno non ci si pensa". Infine, il campione ha ispirato i ragazzi spronandoli a inseguire i propri sogni: "Non fatevi dire da nessuno che qualcosa è impossibile; lo hanno detto anche a me e non mi sono mai arreso. Abbiate il coraggio di sognare".

Una volta terminate le domande, è arrivato il momento più emozionante, in cui il campione olimpico ha mostrato la medaglia d’argento conquistata la scorsa estate a Parigi, scatenando l’applauso generale di tutti i presenti. I ragazzi si sono precipitati per osservarla da vicino, ricevere autografi e soprattutto scattare selfie ricordo, coronando una splendida giornata che mai dimenticheranno accanto a due campioni dello sport e della vita. Il congedo? Festa con gli auguri di Natale e soprattutto per un 2025 ancor più ricco di medaglie e soddisfazioni per l’Italia e per Ferrara.

Damiano Moscardi