REDAZIONE FERRARA

Lotta allo spaccio di stupefacenti. Sei chili di cocaina in macchina. Pusher scoperto e portato in cella

L’operazione della polizia di Stato ha condotto al fermo di un nigeriano alla prima periferia della città. L’uomo è stato arrestato, nelle prossime ore comparirà in aula per la convalida. Indagini in corso.

L’arresto è stato eseguito dalla polizia di Stato (. foto di repertorio

L’arresto è stato eseguito dalla polizia di Stato (. foto di repertorio

Il carico che trasportava quell’auto era di quelli che scottano. Ciò che il suo ‘custode’ non sapeva, è che di lì a poco la polizia di Stato avrebbe guastato i suoi piani. Sono ancora avvolti nel massimo riserbo i contorni dell’operazione che ha permesso agli uomini della squadra mobile di togliere dal mercato dello spaccio circa sei chili di cocaina. A trasportare l’ingente quantitativo di sostanza stupefacente sarebbe stato un trentenne nigeriano. Per lui, al termine dei controlli degli uomini della questura, sono scattate le manette. La sua serata si è così conclusa in una cella del carcere dell’Arginone, dove rimarrà in attesa dell’udienza di convalida davanti al giudice per le indagini preliminari che verrà verosimilmente fissata nelle prossime ore.

I fatti. Come anticipato, al momento non sono trapelati molti dettagli sui contorni dell’attività. Quel che si sa è che lo straniero è stato fermato nella serata di domenica alla prima periferia della città dagli uomini della squadra mobile. Quando i poliziotti hanno svolto i loro accertamenti, hanno trovato in auto il prezioso carico. Circa sei chili di polvere bianca, un quantitativo non indifferente e dall’altissimo valore economico una volta piazzato sul mercato. La polvere bianca è stata posta sotto sequestro e l’uomo, al termine delle operazioni di identificazione, è stato portato in cella. L’arresto dello straniero non conclude l’attività degli investigatori della questura. Ora il loro lavoro sarà verosimilmente indirizzato a capire la provenienza e la destinazione di quella sostanza, oltre a comprendere l’esatto ruolo dell’arrestato. In attesa degli sviluppi investigativi, rimane la cronaca di un altro importante sequestro da parte della squadra mobile, che va ad aggiungersi ai diversi eseguiti in precedenza. Un’attività che testimonia ancora una volta il ruolo di Ferrara come snodo di rilevanti traffici di sostanze stupefacenti.

L’ultimo sequestro di un importante quantitativo di droga da parte della Mobile risale alla metà di settembre. Nell’abitazione di un trentenne tunisino, in pieno centro, i poliziotti avevano trovato un chilo e sette etti di hashish, oltre a quattromila euro in contanti. Dopo l’arresto, il giudice aveva disposto per lui la custodia ai domiciliari.

Federico Malavasi