Lotta ai cambiamenti climatici. L’Intelligenza artificiale muove l’impianto idrovoro: "Un mano contro le alluvioni"

La sperimentazione a Guagnino, nel Delta del Po, grazie al consorzio bonifica pianura e Anbi "Puntiamo a creare un modello che autoapprenda, verrà esportato quindi a livello nazionale".

Lotta ai cambiamenti climatici. L’Intelligenza artificiale muove l’impianto idrovoro: "Un mano contro le alluvioni"

L’impianto idrovoro di Guagnino, a Comacchio,. dove avviene la sperimentazione

Impianto idrovoro di Guagnino, Comacchio, Delta del Po. Risuona qui, il fragore dell’acqua tra le idrovore, il primo vagito dell’Intelligenza Artificiale nella lotta ai cambiamenti e alle alluvioni. "E’ un piccolo impianto, lavora quasi 24 ore su 24 per salvaguardare le falde. E’ un modello ideale, un modello che potremmo esportare, che farà da battistrada", annuncia Stefano Calderoni, presidente del Consorzio Bonifica di Ferrara, vicepresidente di Anbi (associazione nazionale dei consorzi). Il traguardo è ambizioso, attraverso l’installazione di sensori e il telecontrollo, creare sistemi idraulici che apprendono e riescono ad agire in autonomia magari per intervenire su livelli idrici molto più a monte o a valle dell’impianto. "L’obiettivo – riprende – è quello di creare modelli di autoapprendimento. In pratica saranno loro a dare l’input, a fare le manovre, aprire e chiudere paratie, azionare le pompe. L’intelligenza artificiale, modelli che immagazzinano dati e apprendono da soli, ha risposte molto più veloci delle nostre, risposte che scattano in caso di allarme. Dobbiamo ragionare su un unico sistema, che va dal fiume Po al mare e si basa sull’analisi dello stato di tecnologie e modelli operativi del Consorzio di bonifica. Mentre, per gli aspetti riguardanti il territorio, su consuetudini e modelli matematici esistenti". L’impianto idrovoro di Guagnino sarà dotato di un sistema di automazione, nuovi motori elettrici in alternativa ai diesel, un impianto fotovoltaico. Sarà un prototipo per la progettazione di futuri impianti. Il Consorzio di bonifica Pianura si sta muovendo con le società ‘Open1 Eco Tech’ e ‘Incico’. "Aspetto cruciale sarà certo la capacità di rispondere alle emergenze – precisa –, ma anche il risparmio che verrà realizzato con questo sistema, risparmio di denaro che sarà investito sul territorio".

Le tecniche di Intelligenza Artificiale consentono un’efficace manutenzione negli impianti e offrono garanzie di continuità del servizio attraverso cybersecurity. "L’estremizzazione degli eventi meteo è passata da tendenza a normalità, servono reazioni sempre più incisive, incrementando il livello delle già efficienti tecnologie in uso", commenta Francesco Vincenzi, presidente dell’associazione nazionale dei consorzi (Anbi). "La continua ricerca deve essere compatibile con la sostenibilità energetica, adottando tecnologie innovative, perché quelle attuali stanno dimostrando i propri limiti", conclude Massimo Gargano, direttore generale di Anbi.

Mario Bovenzi