CRISTINA RUFINI
Cronaca

L’omicidio del bar Big Town: "Hanno agito con efferatezza. Incapaci di autocontrollo"

La Corte di Cassazione respinge i ricorsi delle difese dei due responsabili del delitto "Nessun vizio sulla decisione del Riesame, padre e figlio dovranno restare in carcere".

L’omicidio del bar Big Town: "Hanno agito con efferatezza. Incapaci di autocontrollo"

L’omicidio del bar Big Town: "Hanno agito con efferatezza. Incapaci di autocontrollo"

"Condotta efferata", che denoterebbe "scarsa capacità di autocontrollo", alla base delle motivazioni che hanno portato il Tribunale del Riesame, con conferma della Corte di Cassazione, a negare la scarcerazione di Giuseppe Di Gaetano – in carcere da settembre dello scorso anno insieme al figlio Mauro, per il delitto del Big Town, in cui è rimasto ucciso Davide Buzzi e gravemente ferito Leonardo Piccinini – concedendo in sostituzione gli arresti domiciliari con l’ uso del braccialetto elettronico. Sette pagine in cui i giudici della prima sezione penale della Suprema Corte hanno sottolineato che di fatto per loro non è possibile entrare nel merito delle decisioni del Tribunale, ma solo valutare meri errori procedurali che, evidentemente, non sono stati riscontrati nella decisione del Riesame.

Nella sentenza, gli ermellini hanno ricordato anche alcuni passaggi essenziali della decisione del Riesame che aveva rifiutato la scarcerazione, come ad esempio che Di Gateano padrea "aveva dimestichezza con l’uso della violenza". Mentre la difesa nel ricorso aveva sottolineato che "piuttosto i giudici del Riesame avrebbero dovuto tenere in maggiore considerazione il fatto che i Di Gaetano, padre e figlio, erano intimoriti e preoccupati per quanto potesse avvenire". Questo ovviamente dopo la minaccia della vittima di incendiare il locale, se non avessero sborsato i tremila euro richiesti. La difesa aveva anche sottolineato che i giudici avrebbero dovuto tenere in maggiore considerazione il fatto che i Di Gaetano conducevano una vita normale, in completa estraneità ad ambienti criminali". Ma tutto questo non è bastato.

L’efferatezza in cui si è consumato l’omicidio di Davide Buzzi e il ferimento di Lorenzo Piccinini ha avuto il sopravvento. I giudici della Suprema Corte, riportano anche un passaggio fondamentale nel provvedimento del Riesame: "Il tribunale ha avidenziato come l’indagato abbia colpito gli avversari con straordinaria ferocia, sia con il coltello che con una chiave inglese, anche quando le vittime erano prive di capacità di difesa". Respinto anche il ricorso presentato dalla difesa di Mauro Di Gaetano, il titolare del bar. Anche per lui la Cassazione ha osservato che non c’è alcun vizio di procedura nella disposizione del Riesame che nega la scarcerazione. Anche in questo caso per l’efferatezza dell’azione che denota mancanza di autocontrollo.