REDAZIONE FERRARA

Lo schianto e la fuga Poi la confessione

Prima fuggì, lasciando i corpi dei due amici sull’asfalto – erano le 22 del 30 novembre 2022 – di via Pomposa. Poi, dopo tre

ore, si presentò spontaneamente al comando della Polizia Locale per costituirsi. Trentasette anni, arrivò a piedi, senza il Nissan Qashqai, con il quale poco prima travolse e uccise Manuel Lorenzo Ntube, 16 anni, promessa del Padova calcio, morto sul colpo; e l’amico Edoardo Azzolini, 17 anni, che rimase ricoverato in prognosi riservata per giorni. Una tragedia che sconvolse l’intera città. "Manuel era davvero una promessa – ricordò il suo allenatore –: quando era arrivato qui si poteva considerare un diamante grezzo. Poi è migliorato in modo costante. Doveva fare la sua prima apparizione con la Primavera".