Sono due, in realtà, i documenti che il dirigente scolastico dell’Iti Copernico Francesco Borciani (foto), ha prodotto. Il primo, inviato agli studenti. Mentre il secondo alle famiglie. L’obiettivo è quello di modificare lo svolgimento dell’intervallo che "diversi studenti trasformano in un estenuante gioco di provocazioni ed elusione della vigilanza". Per cui, tutti in aula. "Gli intervalli – si legge nella circolare – verranno svolti in aula, sotto la sorveglianza dell’insegnante dell’ora. Gli allievi si procureranno in anticipo le merende, mandando un delegato al banco del fornitore, o usciranno per andare alle macchinette o ai bagni con le normali modalità delle lezioni, quindi uno alla volta". "I passaggi dalla sede centrale alla sede aggregata o viceversa si effettueranno nel corso dell’intervallo con l’accompagnamento dell’insegnante – prosegue il documento – o di un collaboratore scolastico. Le merende verranno consumate in aula, senza lasciare rifiuti, sporco, disordine. Le classi verranno ritenute responsabili delle condizioni in cui lasciano gli ambienti che utilizzano". Insomma, un giro di vite. È lo stesso dirigente scolastico però che, contattato da Carlino, tiene a precisare la natura del provvedimento che si è reso necessario.
"L’obiettivo – scandisce Borciani – non è quello di imporre una misura afflittiva verso gli studenti, bensì è quello di far in modo che gli stessi possano svolgere gli intervalli in sicurezza". Il senso è, dunque, quello di "ripristinare le condizioni di serenità della scuola" che recentemente erano state alterate. Sono recenti, infatti, gli episodi che hanno visti coinvolti alcuni scolari nello scoppio di petardi all’interno di un mezzo del trasporto pubblico e di un piccolo incendio di un contenitore di plastica. Ovviamente, letta sotto questa luce, la circolare assume un tono decisamente più "digeribile" anche per i ragazzi. Tant’è che sono stati proprio i rappresentanti degli studenti a chiedere al dirigente di poter svolgere un’assemblea ad hoc per discutere il provvedimento. "Ritengo questo segnale molto positivo – osserva il dirigente scolastico – perché significa che gli studenti sono interessati ad approfondire una direttiva che li riguarda da vicino, ma che è stata concepita per tutelari". Di qui, l’appello alle famiglie. "Chiedo a tutte le famiglie la massima collaborazione per lo sforzo che la scuola fa – si legge nella lettera ai genitori – da un lato per garantire le migliori condizioni di lavoro a tutti, dall’altro per portare i ragazzi a sviluppare atteggiamenti maturi, rispettosi delle persone intorno e adeguati ai contesti in cui si trovano". Al momento, la direttiva resta valida fino alle vacanze di Natale. Ma l’intendimento del dirigente è di tornare ad allargare le maglie.