REDAZIONE FERRARA

L’inghippo burocratico: "Strada piena di buche, ma nessuno interviene"

In via Zigalotto, a XII Morelli, non è chiaro chi tra Comune e Partecipanza sia competente. Malaguti della Consulta: "Attendiamo risposte".

In via Zigalotto, a XII Morelli, non è chiaro chi tra Comune e Partecipanza sia competente. Malaguti della Consulta: "Attendiamo risposte".

In via Zigalotto, a XII Morelli, non è chiaro chi tra Comune e Partecipanza sia competente. Malaguti della Consulta: "Attendiamo risposte".

Buche che stanno diventando voragini e un’assenza di interventi stanno facendo diventare sempre più difficile la circolazione a XII Morelli, ora anche su via Zigalotto, facendo alzare la voce della Consulta nei confronti del Comune. "E’ un problema che hanno tutte le frazioni perché ci sono molti stradelli dove non si capisce chi sia il proprietario della strada e quindi chi debba intervenire tra Comune e Partecipanza – dice il presidente Matteo Malaguti –. Esiste però una sentenza della Corte di Cassazione che dice che per le strade vicinali aperte al traffico veicolare normale, compete al Comune la manutenzione. Questa cosa però non viene attuata. Intanto con il tempo e la pioggia che scava, si allargano i buchi. E ora, ai problemi che abbiamo storicamente per via Casabianca, spunta anche via Zigalotto, che tra l’altro è la strada del campo sportivo e che è della Partecipanza di Pieve".

E qui la sorta di svolta sperata. "Ho chiesto all’ente un intervento e mi hanno risposto dicendo che essendo vicinale aperta al pubblico, compete alla giunta – prosegue Malaguti – Così mi sono rivolto al Comune il 13 luglio e ad oggi non ho mai ricevuto risposta. Ho ben chiarito che a rimetterci è l’utente della strada o i residenti della zona. Basti pensare che uno dei consultori ha misurato una buca e ci sono ben 7 cm di profondità. E se ci finisce dentro qualcuno con la bici e si fa del male? E quando piove ci si finisce con l’auto disfando una ruota? Chi si denuncia in questo caso, Comune o Partecipanza? Volendo precisare, ci sarebbe la parte dedicata al parcheggio del campo sportivo che sarebbe suolo pubblico e dove il Comune sarebbe comunque tenuto ad intervenire, ma ad oggi non vediamo nulla. Abbiamo chiesto un intervento entro la fine dell’estate".

E sulla questione della competenza stradale è la stessa Partecipanza di Pieve a spiegare alla Consulta. "Mi hanno scritto che quando si parla di manutenzione di strade il funzionario comunale dice che spetta alla Partecipanza ma l’affermazione è errata – prosegue –. Scrivono infatti che loro non sono proprietari delle strade, che non si tratta di strade riservate all’utilizzo esclusivo di una cerchia di individui ma che rientrano nell’uso della comunitá, svolgendo un servizio pubblico".

E qui nella risposta si parla addirittura di ‘scaricare la palla senza affrontare la problematica’ ma anche che ‘l’ufficio tecnico dell’ente è a disposizione per i chiarimenti ritenuti necessari’. "Intanto il Comune non risponde – aggiunge Malaguti – e avevo già inoltrato una mail anche in primavera. Il sindaco è venuto in frazione e negli incontri in piazza ha detto che allo studio c’è una sorta di regolamento tra Comune e Partecipanze per intervenire in questi casi, ma si va avanti già da un anno e mezzo e i residenti iniziano davvero a stancarsi della situazione. E sono arrabbiati. Basti pensare che per via Casabianca in 10 anni non si è ancora risolto nulla e ci sono anche altri stradelli cosi. E il rischio è che poi si arrivi al punto da dover chiudere tutto. Capiamo che il comune abbia tanti lavori da fare ma speriamo che si possa almeno iniziare a tamponare qualcosa: basterebbe poco".

Laura Guerra