I principali impianti idraulici di tutta la Penisola si illumineranno oggi in occasione dell’iniziativa “Bagliori nella notte”. Un vero e proprio flash mob organizzato da Anbi (Associazione nazionale delle bonifiche, delle irrigazioni e dei miglioramenti fondiari) per sensibilizzare i cittadini sui problemi irrigui, la gestione della risorsa idrica, mai così preziosa anche alla luce dei cambiamenti climatici. Per l’occasione il Consorzio di bonifica pianura illuminerà con i colori del tricolore, a partire dalla serata, l’impianto idrovoro di Sant’Antonino a Cona (via Comacchio 448) un’idrovora dove è conservato anche l’archivio dell’ente e che sarà visibile per tutta la notte.
"Questa iniziativa – spiega il presidente del Consorzio, Stefano Calderoni – ha l’obiettivo di portare letteralmente alla luce le difficoltà che affrontano i consorzi quotidianamente per gestire la risorsa idrica e mantenere in sicurezza il territorio, attraverso la costante manutenzione degli impianti idraulici e della rete consortile di canali. Un lavoro che non si ferma neanche la notte perché davvero il consorzio non dorme mai e non solo in fase di emergenza, ma anche per mantenere in funzione gli impianti 24 ore su 24 soprattutto quando, tra qualche settimana, prenderà ufficialmente il via la stagione irrigua. A questa iniziativa aderiscono i consorzi di tutta Italia di Anbi perché le problematiche idrauliche e il dissesto idrogeologico riguarda, in forme e maniera diversa, tutta Italia e deve diventare un problema comune perché le persone devono essere consapevoli che senza quegli impianti che vedranno illuminati il prossimo 18 marzo, i loro territori sarebbero un po’ meno sicuri e la loro agricoltura sicuramente meno produttiva".
Un concetto ribadito anche dal presidente nazionale di Anbi, Francesco Vincenzi: "Con questo gesto vogliamo rilanciare ancora una volta come la gestione delle risorse idriche debba essere una questione nazionale e come le opere idrauliche siano un patrimonio dell’intero Paese, che spesso non ne conosce l’indispensabile funzione. Anticipiamo in questo modo la data del 22 marzo, Giornata mondiale dell’acqua, che vorremmo non si limitasse alla consueta liturgia delle buone intenzioni, ma si sostanziasse della concretezza dei finanziamenti necessari ad aumentare la resilienza delle comunità alla crisi climatica".