REDAZIONE FERRARA

L’imponente tela di Giuseppe Avanzi aperta al pubblico "Una grande emozione"

Il capolavoro di Giuseppe Avanzi (1645-1718) ritrovato nella chiesa di San Cristoforo alla Certosa, restaurato dopo decenni, è stato presentato al pubblico. L'imponente tela, datata 1695, è stata scortata dalla polizia locale ed è stata posizionata di fronte al presbiterio. Un'emozione unica per ammirare la scena in un effetto quasi immersivo.

L’imponente tela di Giuseppe Avanzi aperta al pubblico "Una grande emozione"

Da ieri in San Cristoforo alla Certosa si può ammirare l’imponente tela di Giuseppe Avanzi (1645-1718) che si mostra ai visitatori per la prima volta restaurata, dopo decenni di attesa del completamento definitivo del restauro. La tela, raffigurante l’apparizione della Beata Vergine e San Pietro ai compagni di San Brunone, è collocata temporaneamente davanti al presbiterio e si mostra quindi frontalmente al pubblico che entra nel tempio. "Non nascondo l’emozione – così l’assessore Gulinelli – per un capolavoro ritrovato che, per qualità pittorica e dimensioni, lascia estasiati. Si ha la piena percezione di essere avvolti dalla scena, in un effetto quasi immersivo". Il capolavoro, datato 1695, è arrivato martedì nella chiesa, scortato dalla polizia locale, proveniente dai laboratori di restauro ‘Ottorino Nonfarmale’. La tela, arrotolata, era ricoperta da diversi strati protettivi che, in questi giorni, sono stati rimossi. Si è quindi proceduto allo srotolamento e alla posa su telaio. Attualmente il dipinto è posto di fronte al presbiterio e domina la prospettiva interna.