FEDERICO DI BISCEGLIE
Cronaca

Liberazione, eventi e dibattiti col Pd. Bonaccini in città sulle sfide dell’Ue

In occasione dell’ottantesimo anniversario, il partito organizza una tre giorni al centro Ancescao ’Il Barco’ "Per celebrare la memoria della Resistenza e riaffermare i valori dell’antifascismo e della partecipazione".

Sabato 26 aprile, alle 21, sarà ospite Stefano Bonaccini, europarlamentare e presidente nazionale del Pd (nella foto col presidente della Regione. de Pascale)

Sabato 26 aprile, alle 21, sarà ospite Stefano Bonaccini, europarlamentare e presidente nazionale del Pd (nella foto col presidente della Regione. de Pascale)

I quattro giorni per celebrare gli ottant’anni dalla Liberazione diventano tre, ma saranno fitti di appuntamenti, testimonianze e contributi. Stiamo parlando della rassegna che prenderà il via proprio il giorno della Liberazione, al centro Ancescao ‘Il Barco’. L’organizzazione è a cura del Partito Democratico e in particolare del consigliere comunale Matteo Proto che si è speso in prima persona per il coordinamento dei circa cinquanta volontari che animeranno la tre giorni.

Andiamo al programma. Si partirà, come detto, il 25 alle 16.30 con una rassegna dedicata ai più piccoli: la Resistenza raccontata ai bambini, storie di resistenza lette e animate per i più piccoli. A seguire alcune testimonianze, fra cui quella di un iscritto del circolo Gad costretto – nel 1943 – a scappare in Svizzera. Poi, a partire dalle 21 saranno i Superfolk ad animare la serata con la loro musica. Il 26 alle, a partire dalle 21 sarà ospite Stefano Bonaccini europarlamentare e presidente del Partito Democratico, introdotto da Irene Modonesi e intervistato da Cristiano Bendin, capo della redazione ferrarese de il Resto del Carlino. Si chiude il 27 alle 21 con un’iniziativa realizzata in collaborazione con Anpi, dal titolo ‘La Resistenza delle donne’ raccontata da Cinzia Venturoli, docente Unife. Un incontro per riflettere su memoria, coraggio e partecipazione femminile nella lotta per la libertà.

"Una tre giorni – si legge nella nota del Pd – ricca di eventi per celebrare la memoria della Resistenza e riaffermare i valori dell’antifascismo, della partecipazione democratica e della giustizia sociale. Incontri, spettacoli, musica, cultura e buon cibo per una Festa popolare aperta a tutta la cittadinanza". Proto conferma lo spirito che ha mosso lui e il gruppo di volontari a organizzare, non senza sforzi, questa rassegna. "Lo schema – dice – è quello della festa de l’Unità. Fortunatamente, la base di volontari risponde sempre ai nostri appelli quindi sono certo che gli appuntamenti vedranno una buona partecipazione".

"Il Pd – scandisce – deve essere non solo un partito politico, ma anche un attore sociale e culturale. Ritengo che, in questo senso, realizzare occasioni come queste a maggior ragione per celebrare un anniversario così importante per la storia della nostra Repubblica, sia fondamentale". Sullo sfondo, la questione del congresso comunale. "Il fatto che il Pd non abbia un segretario comunale – chiude – non ci ha impedito comunque di lavorare e realizzare questa tre giorni. Mi pare che sia un segnale di vitalità del partito e mi immagino la festa come un momento di confronto anche fra le varie sensibilità in ottica di unità. Un partito che, pur nelle difficoltà, è ancora molto radicato".

f. d. b.