REDAZIONE FERRARA

L’hotel nel mirino dei vandali: "Altri danni alla colonnina per le bici. Ora basta, costretto a rimuoverla"

Zeno Govoni si arrende e toglie la postazione gratuita installata da due anni davanti all’Annunziata "Ignoti entravano in azione anche in pieno giorno e, incuranti della mia presenza, razziavano ogni cosa".

L’hotel nel mirino dei vandali: "Altri danni alla colonnina per le bici. Ora basta,  costretto a rimuoverla"

Zeno Govoni ha rimosso la colonnina per la riparazione delle bici

Era il suo regalo alla città, una colonnina per la manutenzione e il gonfiaggio di biciclette e carrozzine per disabili, posta davanti all’Hotel Annunziata. Ma a causa dei continui furti e atti vandalici l’albergatore Zeno Govoni ha dovuto gettare la spugna e rimuovere un servizio gratuito, che aveva donato alla comunità. Non c’era giorno in cui non sparissero le chiavi per le riparazioni o non venissero arrecati danni alla colonnina. Govoni, grazie alla videosorveglianza dell’hotel, ha visto anche quattro persone accanirsi sulla postazione. "In un’occasione ho discusso con un uomo che stava danneggiando la postazione. E quest’ultimo ha asserito che la colonnina fosse sua. Oltre il danno anche la beffa". Govoni ritiene la rimozione della colonnina la sconfitta di un sogno: " Ho dovuto arrendermi. Dopo numerosi atti vandalici e furti, e in assenza di rispetto per il bene comune, ho rimosso la colonnina per la manutenzione e il gonfiaggio di biciclette e carrozzine per disabili, che era stata installata davanti al mio hotel per chiunque ne avesse avuto bisogno. Questa non è solo la mia sconfitta, ma anche quella di tutte le persone educate e rispettose che hanno usato questo servizio, spesso entrando a ringraziare per la disponibilità. Anche se mi arrendo su questa iniziativa, non smetterò mai di sognare una società migliore. Ringrazio di cuore chi ha apprezzato e sostenuto questo servizio". Adesso la colonnina sarà soltanto al servizio dei clienti dell’albergo. "È stata posizionata nella dependance – prosegue Govoni – per chi soggiorna nel nostro hotel". E ritorna sulla sconfitta personale: "Ho speso cifre importanti per riparare ogni volta la colonnina, ma mi sono dovuto arrendere all’inciviltà. Una città sostenibile e green lo è davvero se si rispetta il patrimonio di tutti. La colonnina era il mio cadeau per i ferraresi, ma per colta degli incivili ho dovuto rimuoverla". Denunciare i vandali? "Ho sempre sperato in un pentimento, ma, anche se non l’hanno fatto, non ho mai pensato di denunciarli". E dire che la colonnina rappresentava un servizio utile: "Può capitare a tutti di uscire in bicicletta e incorrere in un problema meccanico tanto semplice quanto fastidioso – conclude Govoni –: può essere la sella regolata troppo bassa, un pattino del freno troppo vicino al cerchio o una gomma sgonfia. Proprio in questi momenti le colonnine di riparazione si rivelano alleati insostituibili per chi si muove in bicicletta e per un territorio che vuole dirsi bike friendly".

Matteo Radogna