L’epopea dei nostri pionieri in Sardegna ‘L’ultima città del Duce’, la storia dimenticata

Stefano Muroni sarà mercoledì 13 novembre, alle 17.30, al Libraccio in piazza Trento Trieste. Dialoga con l’autore Maria Gloria Panizza

L’epopea dei nostri pionieri in Sardegna ‘L’ultima città del Duce’, la storia dimenticata

Stefano Muroni sarà mercoledì 13 novembre, alle 17.30, al Libraccio in piazza Trento Trieste. Dialoga con l’autore Maria Gloria Panizza

Tra le pagine le storie dei nostri pionieri, quaranta famiglie ferraresi che negli anni Trenta sbarcarono in Sardegna. Un’epopea che racconta Stefano Muroni ne ‘L’ultima città del Duce’ (edizioni Pendragon). L’evento mercoledì 13 Novembre, alle 17.30, al Libraccio Ferrara in Piazza Trento Trieste (Palazzo San Crispino). Dialoga con l’autore Maria Gloria Panizza.

Nella remota bellezza della Sardegna, tra cime aguzze e spiagge incontaminate, si cela una storia dimenticata: quella dei coloni che, spinti da ideali di grandezza e dalle promesse del regime fascista, si sono avventurati nell’isola per costruire un futuro migliore. ’L’ultima città del Duce’ racconta le esperienze di questi pionieri, tra cui oltre quaranta famiglie ferraresi, che negli anni Trenta sbarcarono per rendere quei terreni fertili e vivibili, svelando le loro speranze e delusioni, le lotte quotidiane e i legami indissolubili nati tra le terre aride e il mare. Dalla costruzione di Carloforte ai primi impianti minerari, dall’epica favola della triste Carbonia – la città del carbone, bella e mostruosa – fino ad arrivare a Fertilia, che doveva rappresentare l’utopia della bellezza razionalista, l’ultima città di Mussolini, l’autore ricostruisce un mosaico di vita e resistenza attraverso una narrazione ricca di emozioni, di testimonianze dirette, aneddoti e immagini d’epoca. Un’opera che invita a riflettere sull’importanza della memoria, delle radici, della continua ricerca di identità e di appartenenza, in un mondo in costante cambiamento. Stefano Muroni si è diplomato in recitazione al Centro sperimentale di cinematografia diretto da Giancarlo Giannini. Il suo primo film è la produzione italo-americana ’Amore tra le rovine - Love among the ruins’, di Massimo Alì Mohammad. Per il cortometraggio Tommaso vince nel 2015 il premio come miglior attore al Napoli Cultural Classic. Ha scritto e interpretato il film sul terremoto dell’Emilia ’La notte non fa più paura (2016) di Marco Cassini. Nel 2017 fonda, insieme alla scrittrice Valeria Luzi, Controluce produzione, società di produzione cinematografica. L’anno successivo scrive e produce con Cassini e Luzi il film Oltre la bufera su don Giovanni Minzoni, dove interpreta il ruolo di protagonista. Dal 2012 è conduttore del Giffoni Film Festival per le sezioni Gex Dox e Parental Control. Muroni ha al suo attivo anche alcune partecipazioni a opere teatrali, tra queste vogliamo ricordare nel 2015 ’Canale Mussolini - La saga’, di Clemente Pernarella.

Nel 2013 fonda a Ferrara il Centro Preformazione Attoriale e l’anno seguente dà il via alla Tenda Summer School, campus internazionale di Commedia dell’arte che ad ogni edizion e raccoglie un notevole successo. Notevole anche la sua attività di scrittore, con numerosi lavori. Nel 2021 ha vinto il Premio Acqui Storia nella sezione “Romanzo storico” con Rubens giocava a pallone. È fondatore e presidente della Scuola d’Arte Cinematografica Florestano Vancini. Tra le sue pubblicazioni Tresigallo, città di fondazione. Edmondo Rossoni e la storia di un sogno (2015) (Pendragon). Ancora, Una notte del ‘43, (2017) (audiolibro Emons); Dall’alto della pianura (2017) (Pendragon). La notte non fa più paura, libro fotografico del 2017, uscito sempre per Pendragon.