REDAZIONE FERRARA

Le sei donne sono un esercito: "Carico di aiuti per i clochard"

Andavano in giro in auto la sera per portare coperte, guanti e sciarpe a chi vive per strada. Poi l’idea di lanciare l’appello sui Social, si sono unite a loro associazioni e tanti cittadini.

Un momento della raccolta di aiuti per i poveri in piazza Travaglio

Un momento della raccolta di aiuti per i poveri in piazza Travaglio

Missione compiuta. Cinzia Zambonati e Mirca Mattioli, le due amiche che sono salite in auto una sera per tendere una mano a chi è solo lungo una strada, hanno fatto centro. Il loro appello è stato raccolto da cittadini, associazioni, volontari che si sono uniti a loro.

Una catena della solidarietà che si è ritrovata l’altra sera in piazza Travaglio, angolo Porta Reno. Gente comune, una montagna di aiuti che hanno riempito il magazzino. Anche questo trovato per caso. E adesso la sera non sono più sole, con la loro auto, in giro per la città. Sono in tanti a fare la spola, coperte e sciarpe nel baule per riscaldare le gelide notti di chi vive in strada. "La raccolta di cibo e coperte che si è svolta venerdì 30 – racconta con entusiasmo Cinzia Zambonati – ha dato i suoi frutti. E’ cominciata una collaborazione con le associazioni ’Tetto di cuori’, ’Funima international’, per dare pasti caldi ai senzatetto organizzando piccoli gruppi serali. Ioltre – prosegue – grazie a queste attività siamo riuscite a raccogliere una trentina di coperte, lenzuola, vestiario, sciarpe, guanti, berretti, giubboni e tanto cibo che abbiamo distribuito ai bisognosi". In questa sfida nel segno del cuore ci sono tanti interpreti. Tra questi, hanno fatto un passo avanti raccogliendo l’sos lanciato sui social dalle due amiche la Pizzeria le Fate di via Porta Mare, Pam di via Bersaglieri del Po, La bottega del pane di via Montebello, La bottega del pane di via Bersaglieri del Po, pasticceria Carli di via Mazzini, bar nonno Umberto di viale Cavour, bar One di via Spadari, Chiosco del cappellaccio matto di viale Cavour, Panificio Marika a Formignana. Non solo. "Lo staff della discoteca ‘Giardini Sonori’ – racconta ancora – ha donato 40 pasti. Ferrara ha mostrato tutta la sua generosità, forte la nostra speranza e la certezza di continuare a tenere viva il sentimento di solidarietà e umanità".

Le paladine sono sei donne e tutto è partito grazie ad un post sui Social. Hanno raccontato quello che fanno in un appello su ’Sei di Ferrara se...’. "Stiamo continuando a ricevere post, telefonate, la gente si vuole unire a noi, vogliono salire in auto per attraversare la notte con un carico di umanità". Hanno scritto e chiamato giovani, famiglie, anziani. Due amiche, due angeli per chi è raggomitolato lungo un marciapiede, in compagnia di quello che ha perso.

Mario Bovenzi