Le politiche abitative. Un anno di ‘Housing first’: "Aiuto per l’autonomia"

È partita nel 2023 l’esperienza di un gruppo di cooperative supportate dal Comune

Le politiche abitative. Un anno di ‘Housing first’: "Aiuto per l’autonomia"

È partita nel 2023 l’esperienza di un gruppo di cooperative supportate dal Comune

È una prima e importante annualità che restituisce speranza e buoni risultati quella del progetto ‘Housing First: prima la casa’, avviata nel 2023 da parte del Comune attraverso Asp-Centro Servizi alla Persona, tramite una manifestazione di interesse alla quale ha partecipato l’associazione formata dalle cooperative Azioni, Cidas e dal Consorzio Solco di Ravenna. È un seme destinato a crescere ulteriormente nei prossimi mesi grazie ad appuntamenti pubblici. Una precisa scelta quella di iniziare la sperimentazione di questo progetto innovativo di abitare sociale supportato, già molto diffuso in tutto il mondo, "per riuscire a dare risposte abitative, ma anche e soprattutto sociali, di sostegno verso l’autonomia a persone e nuclei familiari in carico ai servizi" dichiara Cristina Coletti, assessore alle Politiche Sociosanitarie (foto). Per la progettualità l’amministrazione comunale ha trasferito ad Asp quasi 70mila euro. "Dopo i primi risultati – dice ancora l’assessore Coletti – siamo ancor più convinti della bontà di questa azione, realizzata in sinergia perché è solo facendo rete che possiamo portare risposte efficaci ai bisogni espressi. Proseguiremo con forte impegno, per non lasciare soli i cittadini a rischio di isolamento sociale". "Le garanzie che questo progetto e le cooperative mettono in campo a tutela dei proprietari sono l’intestazione dei contratti d’affitto – commentano dall’associazione che raduna le tre coop coinvolte – la tutela dei pagamenti e la cura delle manutenzioni".

La presenza di una equipe educativa ha il compito di accompagnare le persone verso l’autonomi, l’indipendenza e la costruzione di un clima di benessere e di reciproco aiuto tra i co-abitanti dell’appartamento. In questa prima fase, sono stati inseriti all’interno dei primi quattro appartamenti attivati nel Comune 13 persone (mamme con bambini, giovani anziani), che hanno iniziato i primi percorsi di autonomia abitativa, e che prevede la loro partecipazione economica completa alle spese della casa, oltre ad incontri settimanali con l’equipe operativa.