Sono partiti gli incontri con insegnanti e studenti in vista della cerimonia della posa delle prime Pietre d’inciampo nella città estense, iniziativa diffusa in tutta Europa e fortemente voluta dal Comune di Ferrara, in collaborazione con la Comunità Ebraica, che si terrà il prossimo 16 gennaio in via Mazzini. Le classi coinvolte faranno uno spettacolo a tema, per questo l’amministrazione comunale ha avviato una serie di incontri di formazione, come avvenuto ieri all’Archivio Storico, altre ve ne saranno con la Comunità ebraica e con il Meis. L’appuntamento a inizio del prossimo anno fa parte del più ampio progetto “Pietre d’Inciampo della città di Ferrara” per commemorare le vittime del regime nazista e preservare la memoria storica. Sarà presente l’artista berlinese Gunter Demnig, ideatore delle “Pietre d’Inciampo”: verranno installate le prime 15 pietre - tutte in via Mazzini - in memoria di cittadini ferraresi deportati e uccisi durante la Shoah. L’evento sarà aperto alla città ed è solo la prima parte di una serie di pietre di inciampo che verranno apposte in città. Il progetto è parte integrande del protocollo d’intesa per la valorizzazione del Ghetto ebraico di Ferrara. "Finalmente anche Ferrara è coinvolta nel progetto monumentale, di portata europea, delle pietre d’inciampo, ideate dall’artista Gunter Demnig per tenere viva la Memoria contro ogni forma di negazionismo e di oblio di tutti i deportati nei campi nazisti che non hanno più fatto ritorno a casa. Partiremo con i primi tre nuclei familiari ferraresi, ma la volontà è quella di proseguire con il progetto anche in futuro. La volontà è rendere ancora una volta visibile, per non dimenticare mai, quanto ha caratterizzato una pagina buia della storia, che ha dolorosamente coinvolto direttamente anche la nostra città", così il sindaco Alan Fabbri. "Essenziale è dunque coinvolgere prima di tutto gli studenti e renderli partecipi di questo progetto". In Europa ne sono state installate già oltre 70.000 Pietre d’inciampo, la prima fu apposta a Colonia, in Germania, nel 1995. Grazie al passaparola oggi si incontrano Pietre d’Inciampo in oltre 2.000 città. I piccoli blocchi di pietra (10x10 cm), ricoperti di ottone lucente, saranno collocati davanti alle porte delle delle abitazioni dove un tempo vissero le persone a cui sono dedicate.
CronacaLe pietre d’inciampo. Primi incontri nelle scuole, la cerimonia il 16 gennaio