Testimoniare attenzione alla comunità penitenziaria e garantire impegno per il miglioramento delle condizioni di vita dei detenuti. Erano gli obiettivi della visita istituzionale all’Arginone che, nei giorni scorsi, ha visto protagonisti l’assessore alle Politiche socio-sanitarie Cristina Coletti, il prefetto Massimo Marchesiello, la nuova garante dei detenuti Manuela Macario, il dirigente penitenziario ad interim Stefano Di Lena, la comandante della polizia penitenziaria Annalisa Gadaleta e Annamaria Romano, funzionario giuridico-pedagogico che si occupa delle attività per i detenuti. È stata anche la prima occasione, dall’insediamento del direttore e della neo garante dei detenuti, per fare il punto della situazione sulla struttura, che conta a oggi 405 persone recluse, suddivise in undici sezioni e differenti circuiti di sicurezza.
Il prefetto ha definito la visita "un importante momento di condivisione e ascolto, volto a rafforzare il legame tra il carcere e il tessuto sociale della città". L’assessore Coletti ha ribadito l’impegno del Comune, che destina annualmente 185mila euro, finanziamento aumentato negli ultimi tre anni, per sostenere progetti rivolti ai detenuti, quali il teatro, le attività sportive e di istruzione. "Ho trovato un territorio ricco di risorse e collaborazioni – ha detto Di Lena –, grazie anche al sostegno dell’amministrazione comunale e a un personale estremamente bravo e collaborativo. Il carcere e la comunità penitenziaria è parte della città". Macario ha condiviso le prime impressioni sul suo nuovo ruolo. "La mia presenza è volta a rafforzare il dialogo e il supporto ai detenuti, ma anche di chi lavora nella casa circondariale – ha dichiarato –. Da un mese mi reco in carcere tutte le settimane per incontrare i detenuti. In un carcere complesso come quello di Ferrara il mio obiettivo è garantire armonia e collaborazione tra tutte le parti".