Lavori sulla Romea mandano il traffico in tilt

Comacchio, code chilometriche per un intervento sul ponte di Porto Garibaldi. La rabbia dei camionisti: "Nessun cartello o avvertimento"

Lavori sulla Romea mandano il traffico in  tilt

La coda chilometrica sulla Romea

Camion e auto imbottigliati ieri mattina nel traffico sulla Romea a causa dei lavori sul ponte di porto canale a Porto Garibaldi. Il senso unico alternato ha paralizzato l’arteria. Disagi che si sono concentrati dalla mattina fino alle 13, con ripercussioni su chi doveva raggiungere il posto lavoro o per gli autotrasportatori che dovevano effettuare consegne programmate. Un calvario percorrere la Romea che ha scatenato la rabbia dei camionisti, soprattutto perché non c’era una segnaletica che indicasse l’intervento. Le code si sono formate da Ravenna fino ad arrivare addirittura a Codigoro, poi ovviamente anche nell’altro senso di marcia da Venezia in direzione Ravenna. Una processione senza fine con gli autotrasportatori che hanno telefonato alla polizia stradale per capire cosa stesse succedendo.

Daniele Scapoli di Portomaggiore è uno dei camionisti rimasti bloccati nel traffico: "Mancava la segnaletica adeguata, se no avrei scelto un altro percorso, magari passando da Argenta. Così, invece, sono rimasto due ore in fila. La fila era davvero a perdita d’occhio. La coda iniziava dalla zona industriale di Ravenna. Non sono stati messi avvisi per un’eventuale deviazione verso Argenta in direzione di Ferrara. Al ponte di Porto Garibaldi ci sono due camion che stanno effettuando lavori forse nella parte sottostante della struttura. I lavori andavano effettuati di notte come hanno fatto mentre sistemavano l’asfalto nella zona di Casalborsetti nell Ravennate. La coda si è creata anche da Venezia in direzione di Ravenna. Un caos totale che non ha risparmiato nessuno ieri mattina. Ho telefonato alla polizia stradale e mi hanno assicurato che stavano cercando di governare la situazione. E mi hanno parlato di una pattuglia predisposta proprio per questo servizio".

Sulla stessa lunghezza d’onda un altro camionista: "Dovevo consegnare della merce e poi ripartire. Invece dovrò tornare anche domani con spese e una perdita di tempo inutile. Bastava segnalare con i cartelli gli interventi. Immagino che andassero fatti, forse per rinforzare il ponte. Ho visto che gli operai stavano lavorando sotto l’opera. Nessuno di noi critica gli interventi se sono necessari, ma ci vorrebbe più rispetto per chi lavora sulle strade. Perdere ore di lavoro in questo modo ti fa arrabbiare. Basta soltanto avvertire".

Matteo Radogna