Lavori al teatro, il sindaco:: "Violate norme di sicurezza"

Cento, in consiglio comunale Accorsi ha risposto alle domande di Caldarone "L’azienda mandata via per le irregolarità e per i danni che sono stati causati".

Lavori al teatro, il sindaco:: "Violate norme di sicurezza"

Insieme dopo il sopralluogo al. teatro

CENTO

La questione della risoluzione dal contratto d’appalto del Teatro Borgatti è arrivata in consiglio comunale, facendo emergere, dalle risposte che il sindaco ha dato alle domande della consigliera Francesca Caldarone, altri elementi della vicenda su sicurezza sul lavoro e danni provocati. La richiesta di Fratelli d’Italia e di Adriano Orlandini (gruppo misto) è ora di creare un’apposita commissione comunale speciale e di controllo, in vista del nuovo bando di gara. "Abbiamo avviato le procedure di risoluzione del contratto – ha spiegato il sindaco Accorsi - a seguito di numerosi riscontri dell’incapacità dell’impresa appaltatrice di nominare figure in cantiere con le qualifiche richieste dalla legge, di rispettare la basilari norme di sicurezza per lavoratri e cittadini esterni, rispettare le tempistiche del cronoprogramma e gli ordini di servizio impartiti per la corretta esecuzione". Un lungo intervento toccando vari aspetti. "E’ vero che l’azienda era disponibile a un risoluzione consensuale ma a che prezzo? – ha proseguito – Voleva essere pagata per i lavori eseguiti a un prezzo che non ci trovava concordi, senza rispondere dei danni provocati all’ente e alla comunità dovuti alla sua condotta e il proseguo del noleggio dei ponteggi. Proposta che andava esclusivamente a garanzia dell’operatore economico". L’architetto Contri ha parlato anche di un ‘pavimento storico demolito senza autorizzazione nel corridoio dei palchetti’, di lavori ‘praticamente ancora tutti da eseguire’ ma anche di una relazione dei consulenti dell’azienda ‘che non erano evidentemente stati messi nella posizione di esprimersi con cognizione di causa, non entrati in cantiere e su dati errati’. E il grande tema sicurezza. "Nel piano di sicurezza a base di gara c’erano prescrizioni particolari come, per il tetto, lavorare agganciati dall’esterno per evitare cadute – ha proseguito – accettato da azienda e subappaltatore era coerente con le lavorazioni e con i presidi di sicurezza per eseguirle. Abbiamo però rilevato continue infrazioni. Alcune principali rilievi fatti riguardano proprio la mancanza di sicurezza dei lavoratori e con ponteggi senza protezioni. E sempre in materia sicurezza è stato rilevato anche che alcuni ragazzi esterni, erano riusciti a salire sul ponteggio". Entro natale il nuovo bando. "L’aggiunta di 800mila euro deriva dall’adeguamento prezzi, dalle prestazioni tecniche, dalla ricostruzione dei bagni demoliti dall’azienda – dice Accorsi – . Dovevamo entrare a dicembre ’24 con grande danno anche per la Fondazione Teatro". Al momento non risulta che l’azienda abbia depositato la causa annunciata.

Laura Guerra