Sette aziende irregolari, un’attività sospesa e nove lavoratori in nero. Sono i risultati dei controlli svolti sul territorio dai carabinieri del Nil (Nucleo ispettorato del lavoro), con il supporto dell’Arma territoriale, nell’ambito delle attività finalizzate a prevenire i fenomeni dello sfruttamento del lavoro e a verificare il rispetto della normativa sulla tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori. Nell’ambito dei controlli sono scattate sanzioni per oltre 110mila euro. Diversi i settori finiti sotto la lente. Nell’ambito della ristorazione sono state riscontrate irregolarità in tre ditte per aver omesso di nominare il medico competente all’attuazione della sorveglianza sanitaria dei lavoratori e per non aver effettuato visite mediche. Violazioni anche in materia di videosorveglianza e pagamento delle retribuzioni in modalità non tracciabile. Nel campo dell’edilizia i militari hanno scoperto un lavoratore in nero vicino a un cantiere. Cinque i lavoratori irregolari scoperti nel campo del commercio, settore nel quale sono state riscontrate anche violazioni delle leggi in materia di sicurezza e igiene dei luoghi di lavoro. L’ultimo settore che è stato scandagliato è quello dei circoli privati. Anche qui sono stati riscontrati lavoratori in nero. Sotto la lente è finito un locale notturno nel quale sono emerse tre lavoratrici irregolari. Oltre alla maxi sanzione in questo caso è scattata anche la sospensione dell’attività. Sono state inoltre scoperte violazioni in materia di sicurezza attinenti alle omesse visite mediche per le lavoratrici notturne, la mancata nomina del medico competente, nonché violazioni in merito alla corretta tenuta del documento di valutazione dei rischi.
CronacaLavoratori irregolari, maxi sanzioni