"Lascio l’incarico. Noi, inascoltati dal Comune"

Giacomo Balboni, presidente di Penzale, annuncia le dimissioni: "Tanti problemi irrisolti".

"Lascio l’incarico. Noi, inascoltati dal Comune"

"Lascio l’incarico. Noi, inascoltati dal Comune"

Da tempo la Consulta Cento Penzale aveva posto domande all’amministrazione comunale su diversi argomenti ma, dicono, senza mai ricevere risposta o con difficoltà nell’avere le informazioni richieste. Situazione che aveva poi portato alle dimissioni del presidente di consulta Giacomo Balboni, per protesta e manifestando tutta la sua amarezza, stilando un verbale dettagliato.

"Sul problema dell’impianto di demolizione di via Risorgimento, anche per questa segnalazione fatta dai cittadini e appoggiata dalla consulta sono decorsi i 30 giorni senza nessuna risposta – si legge nel verbale –. Segnaliamo anche come non sia possibile protocollare richieste ufficiali di documenti da parte della consulta tramite portale online, in quanto quest’ultima non possiede un codice fiscale". Richieste dunque che finora è stato possibile presentare solo per pochi casi, direttamente come persone fisiche e non come organismo comunale consultore.

"La situazione era stata segnalata al segretario generale, non avendo ricevuto la documentazione richiesta durante le riunioni della consulta dopo 30 giorni dalla protocollazione del verbale", prosegue il documento. Un esempio riportato è il progetto del nuovo Eurospin, di cui era stata richiesta la planimetria per capire come sarebbe stata gestiti la viabilità, già critica, in quella zona, ma non è stata mai ricevuta. Un comportamento che aveva fatto molto infastidire e che è stato messo nero su bianco nel documento ufficiale della consulta, con il presidente che specificava che "confidava che la nuova amministrazione avrebbe prestato più attenzione al ruolo delle consulte, cosa che non è stata riscontrata". Risulterebbe dal verbale, infatti, che non avrebbero mai ricevuto risposta per diverse richieste inoltrate.

"Facciamo alcuni esempi – scrivono –: il progetto della sistemazione della viabilità di via Risorgimento, mai avuto, così come gli aggiornamenti sui lavori di ripristino del manto stradale di via Ferrarese o sulla situazione del cantiere del teatro Borgatti. Poi il piano di ripristino del porfido ammalorato, la realizzazione del marciapiede di via Penzale, il posizionamento di nuovi velox in situazioni mai segnalate come problematiche (via Giovannina) mentre altre più volte portate all’attenzione non sono mai state considerate. Comportamento non corretto perché oltre a non avere risposte alle domande della Consulta, non è possibile avere risposte neanche alle segnalazioni dirette dei cittadini, come ad esempio sulla situazione alberi pericolosi o che intralciano l’illuminazione".

Laura Guerra