L’archeologia a portata di tutti. Ecco il nuovo percorso di visita

Inaugurato a Comacchio il nuovo percorso di visita all'area archeologica di Santa Maria Padovetere, accessibile a tutti grazie a un itinerario inclusivo e attrezzato.

L’archeologia a portata di tutti. Ecco il nuovo percorso di visita

L’archeologia a portata di tutti. Ecco il nuovo percorso di visita

È stato inaugurato venerdì scorso il nuovo percorso di visita all’area archeologica di Santa Maria Padovetere a Comacchio, realizzato grazie ai fondi erogati dal Ministero della Cultura. La cerimonia del taglio del nastro, organizzata in occasione delle Giornate Europee dell’Archeologia, ha permesso al pubblico di apprezzare le novità dell’itinerario che conduce ai resti dell’antica pieve (sorta per volere dell’Arcivescovo Aureliano tra il 519 e il 521 dopo Cristo) e scoperti dall’archeologo Nereo Alfieri nel 1956, quando, durante l’escavo di un canale di bonifica, i mezzi meccanici ne intercettarono le fondamenta. L’edificio ecclesiastico è inserito in un sito in cui affondano le radici del territorio comacchiese, da sempre oggetto di attenzione di Università, studiosi e appassionati, e che ora è accessibile a tutti, grazie ad un percorso inclusivo, la cui realizzazione ha preso avvio a partire dalla primavera del 2023. Un percorso caratterizzato da un camminamento ampio e percorribile anche in carrozzina, bordi di guida per ipovedenti, spazi di sosta attrezzati con panchine, cestini, parapetti e appoggi ischiatici, cartellonistica esplicativa in italiano, inglese e braille, e con Qr code da cui scaricare note esplicative e audio-descrizione. Non solo. All’ingresso dell’area archeologica sono stati realizzati due posti auto per disabili, una piccola area attrezzata con portabiciclette, una fontanella e un percorso inclusivo di raccordo ai servizi igienici esterni, già presenti. All’interno del percorso è stato realizzato anche uno spazio di sosta per ambulanza, in modo tale di facilitare interventi sanitari in caso di necessità. Dopo il taglio del nastro alla presenza dell’architetto Francesca Tomba, soprintendente Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la Città Metropolitana di Bologna e le Province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara, della vice sindaco di Comacchio Maura Tomasi e di Elena Cavalieri dell’ente Parco del Delta del Po Emilia-Romagna, ha preso il via la visita guidata, in cui si sono alternati vari i interventi.

v.f.