FEDERICO MALAVASI
Cronaca

L’andamento della criminalità. Meno furti ma boom di truffe. Aumentano controlli e arresti

I reati denunciati in provincia rimangono stabili, in città lieve flessione dei colpi in casa. Contro i topi d’appartamento più pattuglie, telecamere e segnalazioni dei residenti. .

Una pattuglia della polizia di Stato durante un controllo al Gad. Nel tondo, il questore Salvatore Calabrese

Una pattuglia della polizia di Stato durante un controllo al Gad. Nel tondo, il questore Salvatore Calabrese

Reati sostanzialmente stabili o con lievi diminuzioni (compresi i più odiosi, i furti in appartamento) e incremento esponenziale dei controlli da parte delle forze dell’ordine. Nota dolente, le truffe e le frodi informatiche, in leggera flessione ma solo dopo aver registrato un vero e proprio boom nel periodo del lockdown e negli anni immediatamente successivi. È la fotografia dell’andamento della criminalità in città e provincia che emerge dai dati della questura relativi alle denunce presentate nel 2024 e raffrontate sia con il 2023 che con il 2019, primo anno prepandemia e con il quale il confronto risulta maggiormente significativo. Una premessa prima di addentrarsi nell’analisi dei numeri. Oltre la metà dei reati denunciati a Ferrara nel 2024 (più precisamente il 64,7%) è costituito da furti, danneggiamenti, truffe e frodi informatiche. Ma veniamo ai dati. Per quanto riguarda la provincia, nel 2024 sono stati denunciati 14.488 reati, a fronte dei 14.918 del 2023 e dei 14.950 del 2019. In questo caso, il dato risulta in lieve flessione. Stringendo invece il focus sul solo capoluogo, si è passati dai 7.903 crimini del 2019 ai 7.772 del 2023, per poi risalire a 7.814 nel 2024. Un saliscendi che comunque conferma una certa omogeneità del trend.

Furti. Entrando nel dettaglio dei crimini più diffusi sul territorio, in cima alla lista troviamo i furti (spesso al centro di dibattito in quanto particolarmente sentiti dai cittadini). Nel complesso, a Ferrara città le denunce per furto registrano una lieve ma costante diminuzione. Sono infatti scivolate dalle 4.053 del 2019 alle 3.297 del 2024, passando un un 2023 a quota 3.365. Discorso simile in provincia, anche se con numeri più altalenanti. Nel 2019 le denunce furono 7.212. Sono poi piombate a 5.578 nel 2023 per poi risalire lievemente a 5.723. Numero, seppur in rialzo rispetto all’anno prima, ben al di sotto della quota pre-pandemia. Puntando la lente sui colpi in abitazione, il calo rispetto al 2019 è del 5% (trenta furti in meno). In provincia ancora un ’su e giù’: calo rispetto al 2019, ma leggero rialzo rispetto al 2023. Sul fronte dei furti, le armi della prevenzione sono sempre le più importanti per determinare un calo o una stabilità dell’andamento. Controlli da parte delle forze dell’ordine, sensibilmente aumentati negli ultimi mesi, occhi aperti da parte dei residenti di un quartiere o di un paese (a volte basta una segnalazione di persone o movimenti sospetti per mandare a monte il raid) e i Targa system, che consentono di monitorare le vetture di interesse investigativo, perché magari già oggetto di segnalazione per altri illeciti.

Truffe. Ma passiamo al nervo scoperto: le truffe e le frodi informatiche. L’aumento nel periodo del lockdown è stato importante e ancora oggi se ne pagano le conseguenze. Un fenomeno nazionale che non risparmia la nostra provincia. Nel 2019, nel solo capoluogo le denunce per reati di questo tipo furono 654, poi schizzate a 841 nel 2020 (+29%) e al picco di 950 nel 2021. Poi è iniziata la lenta discesa: 914 nel 2023 e 893 nel 2024. Stiamo comunque ancora parlando di numeri importanti. In provincia il balzo è stato ancora più sensibile: 1.412 denunce nel 2019, 1.917 nel 2023 e 1.915 nel 2024.

Controlli e arresti. Tra le ragioni della sostanziale stabilità o del lieve calo di reati in generale e furti in particolare c’è senz’altro l’aumento dei controlli da parte della questura. Un dato su tutti. Nel 2019 erano state controllate dalle pattuglie 14.947 persone. Nel 2024, anche con l’ausilio del Reparto prevenzione crimine, i soggetti sotto la lente sono stati 39.241 (con un incremento del 162%). I veicoli controllati sono aumentati del 14% mentre le chiamate al 113 sono state oltre 21mila. Aumentate del 43% le persone fotosegnalate, così come sono saliti i sopralluoghi della polizia scientifica. Positivo anche il trend degli arresti, saliti dai 73 del 2019 ai 113 del 2024 (nel 2023 furono 98) e delle persone denunciate, 639 nel 2029, 671 nel 2023 e 756 nell’anno da poco concluso.