REDAZIONE FERRARA

L’allarme della docente: "Territorio con criticità, ma mancano i geologi". Frane e scosse, lo studio

Ghirotti (Unife): "Erosione, falde acquifere e terremoti, servono più esperti". Ateneo protagonista nel database di Ingv sugli smottamenti indotti dal sisma.

L’allarme della docente: "Territorio con criticità, ma mancano i geologi". Frane e scosse, lo studio

Viviamo in un territorio dalle mille criticità geologiche e idrogeologiche, ma non abbiamo abbastanza geologi. Un po’ come correre un Gran premio di Formula 1 senza un numero adeguato di meccanici a bordo pista. Un paradosso, valido per l’Italia così come per la provincia di Ferrara, messo in luce da Monica Ghirotti, docente del dipartimento di Fisica e Scienze della Terra di Unife. "Sia a Ferrara che a livello nazionale – spiega la professoressa – c’è una crisi degli iscritti ai corsi di Geologia. Il tutto a fronte di una richiesta enorme di geologi, che non riusciamo a soddisfare. Circola il luogo comune che chi studia geologia resti disoccupato. Niente di più falso". La ragione di questa ‘fame’ di esperti di terra e rocce sta proprio sotto i nostri piedi. "I nostri corsi formano professionisti in grado di operare il tutti gli ambiti di protezione del territorio e valutazione dei rischi, dai terremoti ai vulcani fino al campo idrogeologico". Problemi che certo non mancano sul nostro territorio. "Gli ambiti di competenza di un geologo nel Ferrarese sono svariati – prosegue Ghirotti –. Si va dal monitoraggio del fenomeno dell’erosione sulla costa al cuneo salino, passando per la valutazione delle risorse idriche sotterranee, la gestione delle falde acquifere, la bonifica dei siti inquinati e la valutazione delle condizioni fisiche del terreno ai fini della costruzione di edifici. Senza dimenticarci – conclude – che la nostra provincia è zona sismica".

Ed è proprio sul fronte del rischio sismico che il nostro ateneo si è messo in luce con una delle sue ricercatrici. Caterina Zei, iscritta al trentasettesimo ciclo del dottorato internazionale in Scienze della Terra e del Mare di Unife (e di cui Ghirotti è tutor), è la prima autrice di ‘CFTIlandslides’, la nuova banca dati che raccoglie e cataloga oltre mille frane causate da terremoti e avvenute in Italia tra il 117 a.C. e il 1997. Realizzata nell’ambito delle attività del gruppo di lavoro del Catalogo dei Forti Terremoti in Italia (Cfti Working Group) dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv), la banca dati rappresenta un prezioso strumento per la valutazione del rischio sismico e la messa a punto di strategie di mitigazione del dissesto idrogeologico. I dati saranno utilizzati per studiare il fenomeno delle frane sismoindotte secondo un approccio multidisciplinare. Tale ricerca è un esempio concreto della proficua collaborazione tra Ingv e ateneo estense. La convenzione tra i due enti, siglata nel 2021, ha portato all’istituzione della sede di Ferrara dell’Ingv al Polo Scientifico Tecnologico dell’Università. "Il ‘CFTIlandslides’ è stato sviluppato nell’ambito del progetto Ingv ‘Frasi, approccio integrato e multi-scala per la definizione della pericolosità da frana sismo-indotta nel territorio italiano’ – spiega Zei –. Il lavoro costituisce anche la preziosa base di dati del mio progetto di ricerca per indagare il fenomeno delle frane sismo-indotte secondo un approccio multidisciplinare".

Federico Malavasi