La Slc Cgil risponde alle dichiarazioni di Carlo Bergamasco, direttore generale della Fondazione Teatro comunale, dopo la manifestazione dei lavoratori dello spettacolo di lunedì pomeriggio in piazza Savonarola. Il sindacato dichiara che i temi trattati nel corso degli interventi erano incentrati sulla condizione contrattuale dei lavoratori dello spettacolo, sulla precarietà che ne deriva e sul sostegno alla vertenza della lavoratrice della Fondazione Teatro comunale, non riconfermata nel proprio ruolo dopo trent’anni di attività. La Cgil, nella nota, ricorda le attività sindacali svolte prima dell’insediamento dell’attuale governo che hanno portato, oltre alle mobilitazioni, alla sottoscrizione di un contratto aziendale improntato al miglioramento delle condizioni lavorative dei dipendenti rispetto a ciò che è il contenuto del contratto nazionale. Il sindacato mette inoltre in dubbio le dichiarazioni del direttore sull’auspicato rinnovo del contratto collettivo, sostenendo che, a fronte di un percorso di rinnovo del contratto aziendale, siano state avanzate proposte di arretramento che ne peggiorano i contenuti per poi, a loro dire, sottrarsi al confronto, già richiesto senza successo. La Cgil, infine, invita la Fondazione a fornire prova di quanto sostenuto da Bergamasco, reintegrando la lavoratrice nel ruolo che ha svolto per trent’anni. Conclude la nota ricordando il valore del lavoro svolto dalla donna non rinnovata, ammesso dal direttore artistico in un’intervista, e le azioni che la Cgil ha promosso, già nel 2020, per migliorare le condizioni dei molti contratti stagionali.
CronacaL’affondo della Cgil:: "Noi sempre presenti, ora il Teatro reintegri la nostra lavoratrice"