Ladre con l’autista prese dai militari. Si erano introdotte in un’abitazione

Copparo, un carabiniere in borghese si è insospettito quando ha visto l’auto con chauffeur delle malviventi. Le giovani, entrambi ventenni, avevano con sé gli arnesi da scasso usati per razziare villette e appartamenti .

Ladre con l’autista prese dai militari. Si erano introdotte in un’abitazione

Copparo, un carabiniere in borghese si è insospettito quando ha visto l’auto con chauffeur delle malviventi. Le giovani, entrambi ventenni, avevano con sé gli arnesi da scasso usati per razziare villette e appartamenti .

E’ stata molto breve la tentata fuga di due donne scoperte a cercare di introdursi in una abitazione di Coccanile, piccola frazione del Comune di Copparo, in via Ariosto. Una strada in larga parte sterrata e con poche abitazioni isolate, ideale per potersi introdurre illegalmente in un luogo con la speranza di non essere notati. Era questa l’intenzione di due donne, entrambe di origini balcaniche e poco più che ventenni le quali non potevano però immaginare che un Carabiniere in servizio presso il Comando Provinciale di Vicenza fosse in zona in abiti civili e libero dal servizio. Il graduato, forte di molti anni di esperienza in reparti investigativi, ha notato subito che qualcosa non andava. Un’auto sospetta con tanto di chauffeur – allontanatosi prima che gli eventi prendessero corpo - e due ragazze che, una volta scese, hanno iniziato ad agire con fare circospetto. Il militare ha allertato la Centrale Operativa di Copparo, la quale ha inviato immediatamente i Carabinieri di Ro Ferrarese sul posto per chiudere le possibili vie di fuga. Una strategia vincente dal momento che le giovani, una volta accortesi della presenza dei militari, hanno tentato di dileguarsi riuscendo però a percorrere solo pochi metri prima di essere fermate ed identificate. Ad inchiodare le due ragazze sono stati anche gli arnesi da scasso ritrovati sul posto, lasciati cadere poco prima di tentare di dileguarsi dal luogo e far perdere le proprie tracce. Attrezzi idonei a procurare vie di accesso scardinando porte o finestre, sequestrati dai militari. Per le due ragazze è scattato l’arresto in flagranza di reato per tentativo di furto aggravato e, su disposizione del PM di turno presso la Procura Estense, tenuto conto del sostanziale stato di incensuratezza, rimesse in libertà.