MARIO TOSATTI
Cronaca

Lacrime e dolore per Omar: "Senza parole"

Nel cimitero islamico i funerali di Omar Wakib, 19 anni di Scortichino, deceduto in un tragico incidente venerdì scorso

Lacrime e dolore per Omar: "Senza parole"

Lacrime e dolore per Omar: "Senza parole"

Ferrara, 3 luglio 2024 – Commozione e dolore per l’ultimo saluto a Omar. Nel pomeriggio di ieri, nel cimitero islamico nella frazione di Massa Finalese nel Comune di Finale Emilia, si sono svolti i funerali di Omar Wakib, 19 anni di Scortichino, deceduto in un tragico incidente venerdì scorso mentre era in bici con gli amici. Un rito funebre che ha visto la presenza di una folta partecipazione dai parenti, cugini e diverse rappresentanze della comunità marocchina, da Bondeno, Scortichino, Massa Finalese, Finale Emilia e altri territori. All’arrivo del feretro tutti si sono stretti attorno alla famiglia Wakib, il padre El Maouloudi e la madre Rachida, distrutta dal dolore per la perdita del figlio. Proprio lei aveva richiesto ed espresso il desiderio di seppellire Omar più vicino alla loro casa.

Tantissime le persone, profondamente commosse che hanno assistito al rito islamico della sepoltura, preceduto da un intenso momento di preghiera. Tanti anche gli amici e amiche del giovane, che in rispettoso silenzio hanno assistito alla cerimonia, poca voglia di parlare solo un toccante ricordo di Omar: "Era un ragazzo molto solare e disponibile con tutti, gli piaceva organizzare anche momenti di festa con gli amici". Molti gli amici e conoscenti, tra questi Hamed Hazzami di Bondeno, che in questi giorni di dolore è stato vicino ai genitori: "Sono da tantissimi anni in Italia, li conosco bene. Il padre lavora sul territorio di Bondeno. Una tragedia immane, abbiamo voluto essere in tanti per dare l’ultimo saluto al povero Omar, le comunità islamiche si sono riunite per essere vicini alla famiglia".

A portare il saluto formale, di due comunità intere, anche il sindaco di Bondeno, Simone Saletti, visibilmente commosso per la tragedia, e l’assessore del Comune di Finale Emilia, Elisa Cavallini, entrambi con la fascia tricolore. Al termine del momento di raccoglimento e preghiera la bara è stata coperta dalla terra dagli amici e parenti della famiglia. Il silenzio del rito è stato spezzato dalle strazianti urla e un pianto ininterrotto della madre, che è stata sorretta per il grande dolore. Una tragedia che ha scosso tutti a Bondeno e Scortichino, dove Omar viveva con i genitori, il più piccolo di sette figli, alcuni residenti all’estero. ‘Dal mister pub’ il ricordo dei proprietari: "Non abbiamo parole, l’abbiamo saputo poco dopo l’incidente, era un ragazzo che veniva spesso qui per stare in compagnia con i propri amici, lo abbiamo visto crescere. Un profondo dolore, siamo vicini alla famiglia". I fatti risalgono a quella maledetta serata di venerdì 28 giugno. Omar con i suoi amici decide in bicicletta di raggiungere il centro di Bondeno lungo la strada provinciale, ma poco dopo le 22 il 19enne è stato travolto mortalmente da un’auto un’Audi Q3 grigia, un 29enne, Marouane Baba, anche lui originario del Marocco, mentre gli amici sono riusciti a salvarsi gettandosi nella campagna.