FEDERICO MALAVASI
Cronaca

La tragedia di Manuel travolto in bici, il padre: "Due anni senza te, manchi"

Nell’anniversario dell’incidente di via Pomposa, il dolore del genitore sui social: "Questa è una giornata molto triste da ricordare, rimarrai nei nostri cuori". Gli amici: "Sarà sempre il nostro campione". E l’investitore patteggerà la pena

La tragedia di Manuel. Travolto in bici, il padre: "Due anni senza te, manchi"

Manuel Ntube, 16 anni, giocava a pallone nel Padova Calcio

Ferrara, 2 dicembre 2024 – "Sono passati due anni da quando ci hai lasciati, ma sembra ancora un sogno". Quello di cui parla Felix Ntube, papà di Manuel, giovane promessa del calcio strappato alla vita in una notte d’inverno in un terribile incidente stradale, è uno di quegli incubi dai quali non ci si può svegliare. Il più tragico dei destini si è portato via ‘Manu’ esattamente due anni fa, nella notte tra il 30 novembre e il primo dicembre. Quella sera via Pomposa era buia e fredda. Manuel era in bici insieme a un amico quando un’auto li ha centrati in pieno. L’amico se la cavò, ma per Ntube fu tutto inutile. Una vita spezzata di colpo. Sedici anni di sogni e progetti per il futuro – primo tra tutti quel pallone che lo aveva portato a vestire i colori del Padova Calcio – spazzati via in un istante. E in queste ore, papà Felix ricorda con poche righe su Facebook la data più cupa del suo calendario. "Che giorno triste da ricordare – scrive il genitore sopra una foto del figlio, una foresta di treccine sulla testa e la maglia della nazionale di calcio del Camerun, paese di origine del giovane –. Ci manchi Manu, e ti amiamo tanto. Sarai sempre nei nostri cuori". Poche commosse parole a cui segue una valanga di commenti di cordoglio e di ricordo di amici e familiari. "Sarà sempre il nostro campione – scrive qualcuno –, sii forte Felix".

A pochi giorni dall’anniversario della tragedia di via Pomposa, la morte di Manuel è approdata davanti al giudice. Il conducente dell’auto che ha investito i due ragazzi, un 39enne ferrarese, è accusato di omicidio stradale e ha scelto di definire la propria posizione patteggiando la pena. L’ultima udienza è di qualche giorno fa, quando il giudice ha disposto un rinvio per verificare il risarcimento del danno alle parti lese, appurato il quale si potrà procedere con il patteggiamento. Passaggi tecnici per arrivare a chiudere la vicenda giudiziaria ma che ovviamente nulla possono per arginare il dolore di un padre che ha perso un figlio in un’età in cui a tutto si pensa meno che alla morte. E nemmeno quella maledetta notte Manuel ci pensava, mentre pedalava insieme a un amico, scherzando e chiacchierando come sempre.

Il silenzio della campagna è stato però rotto all’improvviso dal rumore di un’auto, una Nissan Qashqai, che arrivava proprio dietro di loro. Probabilmente i due ragazzi hanno pensato che la vettura si sarebbe ‘allargata’ per superarli. Ma le cose sono andate in maniera diversa. La macchina li ha travolti e l’impatto è stato violentissimo. Una delle bici è stata scaraventata nella scarpata a bordo strada, oltre il guard rail. L’altra è rimasta accartocciata sulla carreggiata. L’amico di Manuel è stato soccorso e portato all’ospedale di Cona. Per Ntube, i sogni di tacchetti e pallone si sono invece infranti bruscamente in quella lingua gelata di asfalto, nel buio della campagna alle porte della città.