
Cento posti letto, kit a chi rifiuta soluzioni al coperto, unità in azione la notte. Cristina Coletti, assessore alle politiche sociosanitarie del Comune, rivendica. "Dal 2022 il contrasto alla marginalità è stato strutturato in maniera organizzata".
Inizia con una precisazione Cristina Coletti, assessore alle politiche sociosanitarie del Comune. C’è un prima e un dopo nelle politiche per affrontare e dare una risposta al disagio di strada, a chi vive ai margini. "Prima – sottolinea l’assessore – c’era una situazione scomposta, senza una regia. Oggi tutto è strutturato su più livelli, secondo ben precise competenze"
Partiamo dalla fine. In questi giorni il freddo è intenso, la colonnina del mercurio è andata sotto lo zero. Cosa state facendo per chi vive in strada?
"Abbiamo predisposto quasi 100 posti letto per l’accoglienza e quello che viene definito il ‘piano freddo’, piano che continuerà ad essere attivo sino al 31 maggio"
Un universo molto fragile. Non tutti accettano di avere una casa, di trovarsi ’chiusi’ tra quattro mura con un tetto sulla testa
"Purtroppo è così. Noi siamo pronti ad accogliere perché abbiamo la consapevolezza, la certezza che questa sia la strada giusta per lasciarsi dietro le spalle un vissuto difficile, per tentare una nuova strada, per avere un futuro. Ma, dobbiamo dirlo, alcune persone rifiutano questi percorsi"
Fa freddo anche per loro, avvolti in un cartone
"E soprattutto a loro sono rivolte le nostre politiche. Siamo intervenuti con quasi 150mila euro, finanziamento per gli enti del Terzo Settore, che hanno provveduto all’acquisto e alla distribuzione di kit igienico-sanitari e coperte ignifughe ai senza fissa dimora che vengono intercettati dall’Unità di strada, e agli ospiti nelle strutture adibite all’accoglienza"
Come funziona l’unità di strada?
"E’ una struttura di cui si occupa Cidas. Sono in un certo senso le antenne, la prima frontiera di questo universo fatto da persone che vivono in condizioni d’emergenza. Sono loro – è quello che chiediamo in modo esplicito – a prendere contatto diretto con chi vive in strada. Fanno ogni settimana cinque uscite, in genere di quattro ore l’una. Uscite che avvengono anche la notte"
Poi c’è il Prins, di che si tratta?
"E’ lo sportello dedicato ai senza fissa dimora, nel 2024 ha registrato 148 accessi. L’anno prima erano 83, siamo davanti ad una crescita"
Via XX Settembre, l’accoglienza notturna
"Il piano freddo si accompagna con la ristrutturazione e il miglioramento delle dotazioni nei locali in via XX Settembre. Qui vengono messi a disposizione 18 posti letto per uomini adulti"
Prima e dopo, si spieghi
"Dal 2022 il contrasto alla grave marginalità, iniziativa di estrema importanza per il Comune, è stato strutturato in maniera organizzata, con una serie di servizi paralleli che arrivano a coprire tutto questo universo. Il Comune ha stanziato oltre 3 milioni nel periodo 2022-2025. L’aiuto ai più vulnerabili si concretizza con l’accesso ai servizi di accoglienza che parte dalla segnalazione al servizio sociale di Asp, attraverso lo sportello sociale unico integrato e lo stesso Prins".
Come si arriva a cento?
"Altri 46 posti letto sono stati affidati dal Comune a realtà del Terzo Settore per l’accoglienza sulle 24 ore. Di questi, 9 posti vanno a cittadini in condizioni di fragilità sanitaria. Nel 2024, attraverso Asp, il Comune ha aperto due appartamenti di cohousing, altri due alloggi sono stati destinati alla coabitazione in aggiunta a quelli già operativi. Vogliamo tendere la mano a queste persone, noi ci siamo".