Da una parte una Ternana in salute, che occupa il terzo posto nonostante due punti di penalizzazione ed è reduce da 11 risultati utili di fila dopo la sconfitta all’esordio contro il Pescara. Dall’altra una Spal che nelle gare contro Arezzo e Pianese ha lanciato qualche segnale incoraggiante, ma con quattro punti nelle ultime sette giornate ha un ritmo da retrocessione. Del resto, la classifica dei biancazzurri parla chiaro: penultimo posto con soli due punti sul fanalino Legnago Salus. Situazione quantomeno preoccupante in vista di una delle partite più difficili dell’intero campionato, la trasferta contro l’ambiziosa Ternana di mister Abate, considerata assieme alla Virtus Entella la principale antagonista del Pescara nella corsa alla B. Lo stadio Liberati riporta alla mente ricordi di una Spal che ha scritto la storia rendendo orgogliosi i tifosi biancazzurri, che martedì scorso invece hanno nuovamente contestato la squadra di Dossena. Con la Pianese in realtà la prestazione non è stata da buttare, ma la leggerezza che ha permesso alla matricola toscana di uscire indenne dal Mazza ha scatenato rabbia e frustrazione all’ennesima potenza.
Dando un’occhiata al calendario, dopo il match con le Fere la Spal incrocerà Pineto e Legnago Salus, due avversari abbordabili ai quali non andranno fatti sconti. La trasferta di Terni invece si presenta come una montagna estremamente ripida da scalare per Antenucci e compagni, che partendo sfavoriti però puntano a sorprendere i quotati avversari. Mister Dossena conferma il 3-5-2, che finora ha fornito equilibrio e indicazioni positive, ma non ancora i risultati auspicati. È la terza gara nel giro di una settimana: la Spal ha speso tante energie fisiche e mentali, ma l’allenatore non ha la possibilità di effettuare un vero e proprio turnover. Quantomeno non senza ridimensionare il livello di una squadra già in difficoltà.
Anche a causa di acciacchi e infortuni (Arena si è fermato di nuovo ed El Kaddouri non è mai tornato a disposizione, per non parlare di Bachini) quindi si prevedono poche novità nella formazione. In difesa dovrebbe toccare a Bruscagin, mentre in cabina di regia è prevedibile l’avvicendamento tra Radrezza e Buchel, col centrocampista del Liechtenstein verso il ritorno dal primo minuto. Per tornare a Ferrara con un risultato positivo serve una partita da uomini veri, all’insegna della concentrazione e determinazione: la fiducia nei confronti di questa Spal è ai minimi, ai biancazzurri il compito di smentire tutti.