
Tante famiglie all’iniziativa per imparare a stare bene, alla regia gli studenti di medicina e Avis. Coletti: "L’evento proposto ogni anno". Anania: "Questi ragazzi, un esempio". Tanti i volontari.
Anna Soraru, studentessa in medicina, ha il sorriso della primavera mentre mostra i depliant e spiega perché è lì, insieme ai colleghi dell’università. "Facciamo parte del Sism, segretariato italiano studenti di medicina, informiamo la cittadinanza, spieghiamo come salvaguardare la propria salute, per aiutare anche gli altri a stare bene, per riuscire ad intervenire se c’è un’emergenza". E’ al gazebo alla fine di una delle rampe in piazza Ariostea. Pochi metri più avanti, uomini e donne della Croce Rossa spiegano ad un’altra studentessa come si fa il massaggio cardiaco.
La salute è scesa in piazza, ieri, con la meglio gioventù. L’iniziativa – patrocinata dall’assessorato alle Politiche Sociosanitarie del Comune, Aziende Sanitarie e Unife –, è stata organizzata proprio da loro, dagli studenti della sezione ferrarese del Sism, insieme ad Avis provinciale e comunale. Anna e la collega Matilde Ricci, responsabile Sism di Ferrara; Ilaria De Luca, al quarto anno di medicina, alla regia del progetto. Tanti volti, magliette e cappellini, arcobaleno di ragazzi.
"Spesso i giovani vengono dipinti con stereotipi non proprio positivi, noi siamo qui a dimostrare che siamo una forza bella della società", spiega De Luca, la spola tra gli stand per essere sicura che tutto sia perfetto. "Una grande occasione per sensibilizzare la popolazione. Collaboreremo con le associazioni per fare di questa iniziativa un appuntamento annuale", l’entusiasmo dell’assessore Cristina Coletti. Una giornata per la salute, una giornata di festa, famiglie a spasso tra gli stand, tappe per sapere che fare per mantenersi in forma, dal cuore al colesterolo, soglia che non vuol calare.
Tra i ragazzi Gabriele Anania, chirugo, docente universitario e presidente Avis provinciale. Dice: "Certo la nostra missione è la raccolta del sangue, del plasma. Ma anche quella di promuovere la salute pubblica a Ferrara e nella nostra provincia". Al suo fianco Alessandro Cattabriga, presidente Avis comunale, i volontari di oltre 15 associazioni, gli studenti che hanno scelto una strada non certo facile – la testa sui libri per ore – per quella laurea, una patente per curare gli altri, medici del futuro. E siccome la salute non ha età, c’era anche l’ospedale dei pupazzi, progetto volto a far vivere ai più piccoli un’esperienza ospedaliera con i medici.
Erano tanti, in ordine Amo, Aido, Croce Rossa, Lilt, Adfe, Alt, Andos, Vivere Senza Stomaco, Aism, Ama, Uici ed Ens. E c’erano loro, l’entusiasmo dei 20 anni. "Le nuove generazioni hanno valori da mettere in campo per la salute dei cittadini", dice Gabriele Anania, in mezzo a loro, il sorriso di un ragazzo.