FRANCO VINCENZI VANINI
Cronaca

"La Provinciale è un colabrodo. Le proteste di Runco inascoltate"

Portomaggiore, nonostante l’appello del sindaco alla Provincia, gli interventi inizieranno alla fine del 2025 "Nell’ultimo anno il degrado si è acuito con il tratto, tra l’abitato e la parte asfaltata, che è davvero critico".

Lavori di asfaltatura. Nel riquadro, il sindaco che ha segnalato le criticità

Lavori di asfaltatura. Nel riquadro, il sindaco che ha segnalato le criticità

La Provincia non interverrà prima della fine del 2025, tranne un po’ di manutenzione. E’ poco, ma con questi chiari di luna di finanziamenti all’osso non è da disprezzare. Non è caduta nel vuoto la protesta dei residenti di Runco, che si lamentavano dello stato disastroso della provinciale che collega Portomaggiore alla frazione, degrado che si è acuito da un anno a questa parte, con ricadute negative anche della sicurezza. Il sindaco di Portomaggiore, Dario Bernardi, tra l’altro originario di Runco, aveva segnalato alla Provincia la criticità viaria il 18 febbraio in una lettera alla Provincia. Il presidente Daniele Garuti ha promesso di intervenire: "Con riferimento alla sua lettera (del sindaco ndr) inerente le condizioni manutentive della provinciale 29, segnatamente nel tratto compreso tra il km. 1,5 e il km. 4,3 sono in grado di dare riscontro che il tratto viario segnalato risulta inserito e finanziato dal decreto n. 35/2024 della gestione commissariale per l’alluvione 2023 e sarà eseguito dalla Consip (società incaricata dello stesso Ministero) tra la fine 2025 e l’inizio dell’anno prossimo. A questo si aggiungono anche alcuni interventi manutentivi di ripresa puntuali, eseguiti nei giorni scorsi dalla Provincia".

Gli interventi manutentivi sono la ripresa di una frana, una ventina di metri lineari e ripristino del guard-rail, peraltro un’operazione grossolana, che ha lasciato dei dossi sulla carreggiata. Nient’altro, troppo poco per placare la rabbia della popolazione. Il sindaco aveva segnalato che "dopo le copiose precipitazioni notturne, le condizioni della provinciale, tra il tratto recentemente asfaltato e l’abitato di Runco (intersezione semaforica con Strada Quartiere - Runco e Strada Runco – Gambulaga), sono davvero critiche. Si invita ad effettuare sopralluogo quanto prima e si prega di inserire in programmazione un intervento sul manto stradale perlomeno nei punti più critici". Insomma la montagna aveva partorito un topolino, quanto meno c’è la promessa a sanare la criticità entro la fine dell’anno. Non è però l’unica situazione da sanare. Il capogruppo di Uniti per Portomaggiore, Roberto Badolato, ha presentato un’interpellanza nella quale segnala che "alcune delle arterie viarie principali che attraversano il nostro territorio presentano uno stato di degrado al limite della sicurezza, con profonde buche".

Ed entra nel dettaglio: "La provinciale via San Carlo Trava, via delle Anime fino al confine con il territorio argentano e via Ferrara verso la frazione di Runco. Su alcuni tratti di queste strade sono stati eseguiti interventi di rattoppo del manto stradale, che poi si sono rivelati inutili, in quanto le buche si sono riformate nel giro di pochi giorni, lasciando sparso sulla carreggiata il catrame rimosso dal passaggio dei veicoli, rendendo ancor più precaria la viabilità". Il segretario di Fratelli d’Italia conclude evidenziando che "trattandosi di tratti provinciali, la responsabilità ricade su quest’ente, compreso il mantenimento della sicurezza". Infine chiede "quali interventi sono previsti dai responsabili finalizzati al ripristino della sicurezza e della viabiLItà". La speranza è che si intervenga in modo risolutivo nei tratti più ammalortati, soprattutto per una questione di sicurezza.

Franco Vanini