"La prima vittoria al Mazza l’aspettavamo tanto"

Il difensore Matteo Arena esprime la gioia per la prima vittoria della Spal in casa, sottolineando l'importanza del successo e la crescita della squadra sotto la guida di mister Dossena.

"La prima vittoria al Mazza l’aspettavamo tanto"

Matteo Arena, benino con il Carpi

"La prima vittoria in casa? L’aspettavamo come il Natale". Matteo Arena non nasconde la propria felicità per il primo successo della Spal al Mazza. "Non aspettavamo altro – assicura il difensore barese –, lavoriamo tanto tutta la settimana per questi momenti. Ci darà energia e consapevolezza, viviamo di risultati e vincere in questo stadio è ancora più bello. Abbiamo giocato un grande primo tempo, ma nella ripresa non avremmo dovuto soffrire in quel modo. Onore al Carpi che ha provato fino alla fine a pareggiare, ma noi non ci siamo disuniti. Purtroppo nel secondo tempo ci siamo abbassati molto e non riuscivamo a ripartire: il gol subito si poteva evitare ma contava solo vincere, quindi va bene così. I calci piazzati? In fase difensiva cambiamo in base anche alle caratteristiche dei giocatori avversari, quindi a volte si difende a zona, altre a uomo: la base comunque è la concentrazione e l’organizzazione di squadra. Mister Dossena ha dato un’impronta fortissima alla squadra sotto il profilo del lavoro e della mentalità: quest’anno abbiamo tanti giocatori nuovi con la testa libera, si respira aria fresca. Purtroppo neanche stavolta siamo riusciti a mantenere la porta inviolata: pagherei per non subire reti. Ma abbiamo giocato una buona partita difensiva, come del resto a Sestri Levante: la retroguardia piano piano comincia a essere rodata, anche se dobbiamo evitare di abbassarci in quel modo. Chissà, magari fra un po’ non subiremo reti per cinque gare di fila! Per quanto mi riguarda, è giusto che a 25 anni cominci ad prendermi delle responsabilità, anche perché ormai è qualche stagione che sono a Ferrara. Nella Spal ci sono tanti leader, a partire naturalmente da capitan Antenucci e Bruscagin che considero due punti di riferimento".

s. m.