Adesso è ufficiale. Il Comune ha affidato a un raggruppamento di imprese la progettazione della nuova piazza Travaglio. Il gruppo di professionisti ha davanti una sfida – quella della riqualificazione di uno fra gli accessi più significativi al centro storico – che si incardina su tre pilastri: ricostruire un paesaggio urbano contemporaneo che riqualifichi una delle principali porte di accesso della città, rispondere alle sfide che la contemporaneità pone in termini di sostenibilità sociale, economica e ambientale e, infine, creare uno spazio urbano che risponda alle esigenze di mitigazione e adattamento climatico.
Un passo indietro. Il progetto di rilanciare e cambiare il volto di piazza Travaglio è stato reso possibile da Look-Up, nella più ampia cornice di Atuss – finanziato con fondi europei e che vede la collaborazione tra Comune e Regione – che, con l’affidamento della progettazione, entra così nella parte più operativa. Per la progettazione, la Giunta ha destinato una cifra di duecentomila euro. Il progetto di riqualificazione complessiva, invece, comporta un investimento di oltre un milione e duecentomila euro. Il percorso della rigenerazione urbana di Look Up "valorizza l’ingresso sud al centro di Ferrara, rendendolo più attraente e vivibile per la cittadinanza", si legge nella scheda del progetto. A questo punto, si pone il problema di salvaguardare i posti auto. Ed è il vicesindaco Alessandro Balboni, che si è occupato da subito di questo dossier, a dipanare i dubbi. "Diversamente da quanto ipotizzato qualche tempo fa – spiega – abbiamo messo a terra una soluzione, per i parcheggi, che ci sembra ottimale. Gli stalli attualmente riservati agli abbonati nel parcheggio Centro Storico (il ‘Kennedy’, per intenderci) verranno spostati in un’apposita area individuata all’ex Mof. In questo modo, recupereremo il numero di posti auto che attualmente sono disponibili nella piazza Travaglio". D’altra parte l’obiettivo del piano di riqualificazione è non solo quello di ‘abbellire’ il contesto, ma anche quello di preservarne la destinazione d’uso. Anzi, liberando la piazza dalle auto, le attività del mercato settimanale risulteranno senz’altro più agevoli e più facilmente fruibili. D’altra parte, assicura il numero due della Giunta, "abbiamo salvato gli stalli per scooter e motociclette, gli spazi per il carico-scarico e, soprattutto, i parcheggi per le persone con disabilità". I rendering che il Carlino ha avuto in anteprima, mostrano una piazza visibilmente più ‘green’ e con una chiara impronta innovativa. Una discontinuità netta rispetto a come si presenta attualmente la piazza. "Così come Cortevecchia – aggiunge Balboni – piazza Travaglio al momento è uno spazio senza identità e imbruttito. In realtà, ha un potenziale enorme ed è per questo che, per massimizzare l’impatto della riqualificazione, abbiamo deciso di condividerne gli step con i cittadini, le associazioni dei disabili e i commercianti. Il processo partecipativo è già in atto da tempo e, sulla base delle istanze che vengono raccolte, cerchiamo di tarare la progettazione". A proposito di partecipazione e confronto, sono già iniziati anche gli incontri fra tecnici comunali dei vari settori coinvolti – dall’Urbanistica all’Ambiente, passando per i Lavori Pubblici – e le aziende che si occuperanno materialmente di fare il progetto. Ambiziose le tenpistiche: fine dei lavori entro dicembre 2026.