REDAZIONE FERRARA

La morsa del maltempo: aspettando la piena. Il Po in pochi giorni fa un balzo di 2 metri

Da sabato a ieri pomeriggio il fiume è cresciuto di 177 centrimetri, la rilevazione effettuata da Aipo sull’altimetro di Pontelagoscuro. “Salirà ancora, in arrivo l’acqua soprattutto dalla Lombardia”

Piena del fiume Po: in pochi giorni il Grande Fiume ha fatto un balzo di 2 metri

Piena del fiume Po: in pochi giorni il Grande Fiume ha fatto un balzo di 2 metri

La situazione nella nostra provincia non è per il momento critica, ma lungo il fiume Po si attende l’ondata d’acqua che arriverà nelle prossime ore a causa del maltempo che si è abbattuto nell’Emilia Romagna, Lombardia, Veneto e Piemonte.

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Da sabato a ieri, il grande fiume – nell’altimetro di Pontelagoscuro – ha fatto segnare un balzo che da meno 2metri e 77 sullo zero altimetrico ad un metro, sempre per il momento sotto lo zero. L’attenzione è rivolta alle prossime ore quando scenderà soprattutto dalla Lombardia e dai corsi d’acqua l’onda provocata dal forte maltempo. "Il livello è certamente destinato a crescere – precisano i tecnici di Aipo –. Per il momento comunque la situazione non è critica". Resta comunque uno spettacolo imponente, il Po si è gonfiato, una massa d’acqua scura sta transitando in queste ore per puntare verso il mare. Uno spettacolo al quale in tanti vogliono assistere e c’è chi, magari sotto l’ombrello, dalla riva filma con il telefonino il passaggio già da alcune ore di un’ingente mole d’acqua.

"E’ uno spettacolo meraviglioso, imponente il fiume in questi giorni. Ma anche uno spettacolo che fa paura, mostra uno dei due volti della natura. Come abbiamo visto nelle zone che sono state così colpite dal maltempo", dice una ciclista, sulla panchina lungo la sponda mentre assiste al passaggio di quel mare d’acqua. Il pericolo sono, ancora una volta, i tronchi e gli altri detriti. Un rischio per chi non è esperto di navigazione sul Grande Fiume. La nostra provincia è stata risparmiata dalla furia di acqua, vento e grandine che si è abbattuta sull’Emilia e in Veneto. In regione continua l’allerta per il deflusso delle piene nei tratti vallivi dei fiumi che interessano il modenese, reggiano, parmense e piacentino.

E’ questa la situazione sul territorio regionale, in seguito all’ultima ondata di maltempo. Dai 130 millimetri di pioggia cumulata nel bacino dell’Enza (con punte fino a 160 millimetri) ai 125 in quello del Parma, dai 120 in quello del Crostolo ai 113 in quello del Secchia (con picchi fino a 190 millimetri), fino ai 90 millimetri di Taro e Nure: è la media areale, cioè la quantità di pioggia, caduta nelle ultime 24 ore nelle aree della regione dove scorrono questi corsi d’acqua. Dall’ultimo aggiornamento risultano 112 millimetri di pioggia sulla macroarea E (montagna e collina delle province di Parma, Reggio e Modena): si tratta del massimo storico della serie per quest’ambito territoriale.

L’Agenzia regionale per la Sicurezza territoriale e la Protezione civile sta gestendo piene importanti sui fiumi Secchia, Tresinara e Arda, quest’ultimo interessato dallo sfioro della Diga di Mignano. Durante la notte si sono verificate piene importanti con superamenti di soglia 3 sull’Arda, il Samoggia, il Tiepido, il Secchia e l’Enza. Sono entrate in funzione tutte le casse di espansione, e precisamente su Secchia, Panaro, Enza, Crostolo e Parma. L’Agenzia regionale sta intervenendo a supporto dei territori per gli effetti al suolo di frane, smottamenti della viabilità e ruscellamenti.