Grazie a questa riforma gli animali saranno direttamente oggetto di tutela. Gli ambientalisti la definiscono una rivoluzione. Cosa ne pensa?
"Uno degli aspetti, dell’impronta che caratterizza il testo è proprio questo. Sono si parla più ‘Dei delitti contro il sentimento dell’uomo per gli animali’ ma ‘Dei delitti contro gli animali’. I protagonisti non siamo quindi più noi, ma appunto loro", risponde David Zanforlini, avvocato, esperto di diritti degli animali, eco-mafie e inquinamento ambientale.
Un ribaltamento di prospettiva, quasi una visione copernicana nel rapporto tra uomo e animale
"Certo. Prima non c’era una tutela costituzionale degli animali in sé, quello che veniva tutelato era il sentimento nei confronti degli animali. In questo modo si supera il concetto antropocentrico".
Insomma c’era la necessità di una nuova legge?
"Sì e devo dire che l’onorevole Michele Vittoria Brambilla ha lavorato bene. Certo si tratta di un testo molto ampio che ha tra i suoi fondamenti quello di riconoscere l’animale come vittima di reato"
Tra i divieti figura anche quello di tenere gli animali con la catena, con sanzioni da 500 a 5mila euro. Un aspetto tra l’altro dibattuto, alcuni comuni ne consentono l’utilizzo
"E’ solo uno dei tanti esempi che si possono fare. Guardiamo al vergognoso fenomeno di chi butta esche e bocconi avvelenati. Si parla di danno della salute pubblica e degli animali, è prevista una pena da 4 mesi a due anni. Con una sanzione da 5mila a 20mila euro. Una norma giustissima. Chi getta bocconi avvelenati provoca disastri"
Rischia di nascere un diritto vero e proprio degli animali
"È un adeguamento del codice penale alla modifica costituzionale che parla di ambiente, ecosistema e biodiversità. Questo implica che gli animali hanno un diritto proprio. Si introducono pene importanti per l’uccisione degli animali. Ancora, viene introdotta anche l’ipotesi colposa, mentre prima era previsto solo il dolo"
Ci sono anche aspetti che riguardano chi opera per la salvaguardia degli animali
"Sì, i veterinari diventano ufficiali di polizia giudiziaria così la loro azione sarà ancora più incisiva"
Insomma, la nuova normativa è un atto di civiltà?
"Un atto di civiltà che avrà effetti importantissimi. Nella nostra città e nella nostra provincia la gente è molto attenta ai reati contro gli animali, non si gira dall’altra parte. E denuncia".
Mario Bovenzi