REDAZIONE FERRARA

La Francia del primo Novecento in un viaggio musicale al Naselli Crispi

Si esibirà questo pomeriggio nello storico palazzo di via Borgo Leoni il duo voce e pianoforte con brani di Debussy, Ravel e Poulenc

La Francia del primo Novecento in un viaggio musicale al Naselli Crispi

La cantante Monica Benvenuti, che si esibirà con. la pianista Francesca Giovannelli

Prosegue nel palazzo cinquecentesco Naselli Crispi, di Via Borgo Leoni 28, la rassegna di concerti di docenti e studenti del Conservatorio Frescobaldi, appuntamenti che spaziano dal classico al contemporaneo con ensemble da camera, vocali e recital pianistici, realizzati in collaborazione con il Consorzio di

Bonifica Pianura di Ferrara. Al concerto di oggi, dalle 17.30, sarà protagonista la voce di Monica Benvenuti, in duo con la pianista Francesca Giovannelli, che ci accompagnerà in una suggestiva passeggiata nella Francia del primo Novecento, con capolavori di Debussy, Ravel, Poulenc, sui testi dei massimi poeti dell’epoca, come Verlaine e Apollinaire. ’Le Bestiaire ou Le cortège d’Orphée’ è il primo ciclo di chansons del giovane Poulenc, su testi di Guillaume Apollinaire. La musica di Poulenc mostra già quelle qualità di chiarezza, semplicità e concisione che caratterizzeranno tutta la sua opera. I due cicli delle ’Fêtes galantes’ prendono il nome dall’omonimo libro di poesie di Paul Verlaine (1869), di cui Debussy fu sempre un fervente ammiratore. Le ’Deux mélodies hébraïques’ furono composte da Maurice Ravel nel 1914 sulla base di canti tradizionali ebraici. In queste melodie, seppure molto diverse tra loro, Ravel riesce a rappresentare efficacemente un’atmosfera che caratterizza un sentimento e un luogo. Infine, le due melodie che chiudono il programma sono in realtà le più lontane nel tempo. Henry Duparc è senza dubbio un compositore molto singolare e ’La Vie antérieure’ è composta nel 1884 sull’omonima poesia tratta dall’opera ’Les Fleurs du mal’ di Charles Baudelaire e ’L’invitation au voyage’, ancora su testo di Baudelaire, nel 1870.

Tutti i temi preferiti da Duparc sono presenti: l’assenza, la nostalgia di un altrove inaccessibile, la malinconia delle aspettative mai realizzate, il dolore inseparabile dal desiderio, il rifugio nel sonno o nel sogno, il tutto espresso attraverso un linguaggio musicale che presenta ampie tracce di influenza germanica. Per pianoforte solo, invece, saranno eseguiti il ’Valse-improvisation sur le nom de Bach’ di Francis Poulenc in mi minore (1932) e ’La plus que lente’ di Claude Debussy (1910). Il primo brano, dedicato a Wladimir Horowitz, è una breve e brillante composizione che faceva parte di un lavoro collettivo chiamato

’Hommage à J. S. Bach’, a cui presero parte, oltre a Poulenc, A. Roussel, A. Casella, G. F. Malipiero e A. Honegger, pubblicato in ’La revue musicale’. Il secondo, di poco posteriore alla pubblicazione dei preludi, ha un titolo ironico, che allude alla maniera sentimentale del valzer da salotto, di cui è sottile e raffinata presa in giro.

Un’ora prima di ogni concerto è prevista una visita guidata gratuita di Palazzo Naselli Crispi, primo esempio di architettura civile del ‘500 a Ferrara. Non è necessaria la prenotazione e il ritrovo è alle 16.30 nel cortile del Palazzo. I concerti iniziano alle 17.30 e l’ingresso è libero fino ad esaurimento posti. La prenotazione dei concerti è consigliata e il programma è consultabile sul sito del Consorzio.