FEDERICO DI BISCEGLIE
Cronaca

La ’Festa regionale’ di Fd’I. Addio Mirabello, ora c’è il lido. Da La Russa ad Arianna Meloni. Tre giorni di dibattiti e incontri

Il senatore Alberto Balboni presentando l’evento, che prenderà il via venerdì ad Estensi "Sarà una rassegna di popolo, abbiamo voluto premiare i tanti elettori che ci hanno votato".

La ’Festa regionale’ di Fd’I. Addio Mirabello, ora c’è il lido. Da La Russa ad Arianna Meloni. Tre giorni di dibattiti e incontri

Il senatore Alberto Balboni presentando l’evento, che prenderà il via venerdì ad Estensi "Sarà una rassegna di popolo, abbiamo voluto premiare i tanti elettori che ci hanno votato".

Da Mirabello alla costa. La festa regionale di Fratelli d’Italia organizzata in provincia di Ferrara – questa volta allo stabilimento Blue Moon del Lido degli Estensi – non può che riecheggiare gli antichi fasti di quella Tricolore. Quando il partito si chiamava ancora Alleanza Nazionale e quando i militanti si consumavano le mani nell’applaudire l’innominabile. "Un politico di cui non ricordo il nome, ma che immagino possiate capire chi è".

Alberto Balboni, senatore di Fratelli d’Italia, è l’organizzatore e il regista della tre giorni che si terrà dal 13 al 15 settembre in uno dei posti in cui il partito di Giorgia Meloni ha guadagnato più consensi in assoluto. "A Comacchio alle Europee abbiamo superato il 44%", scandisce orgoglioso il senatore. E dunque organizzare la kermesse regionale qui è un modo per "dimostrare agli elettori, che sono stati così generosi con noi, che la loro fiducia è stata ben riposta". Ed è anche per questo che il meloniano non stenta a definirla "una festa di popolo". I protagonisti della rassegna "saranno senz’altro i giovani", ma la centralità l’avranno tantissimi temi che affollano l’agenda nazionale. Le preferenze, però, hanno la forma del territorio. Per cui Balboni sottolinea a più riprese che "molte saranno le occasioni di confronto anche sui temi locali: dal flagello del granchio blu, passando per la Cispadana, la Statale 16 e la Zls". D’altra parte, Fd’I a Goro – il Paese ai confini della Provincia, depredato del suo oro (le vongole) dalla specie aliena – ha preso "oltre del 52% dei consensi". La carrellata sul programma della tre giorni è affidata a Michele Barcaiuolo, coordinatore regionale del partito secondo cui la priorità è quella di "interrompere una narrazione distorta che viene fatta di noi, ossia l’assenza di classe dirigente. Gli ospiti di questi appuntamenti, dimostrano l’esatto contrario". Si apre, venerdì alle 18, con un panel che ha le sembianze di un’esortazione. ‘Stiamo cambiando l’Italia, cambiamo l’Emilia-Romagna’, cui parteciperà lo stesso Balboni, Barcaiuolo e il coordinatore nazionale dell’organizzazione, Giovanni Donzelli. Il dibattito sulla giustizia, moderato dal capo del Carlino Ferrara, Cristiano Bendin, vedrà come ospite il sottosegretario Andrea Delmastro. Il giorno successivo, sabato, carrellata con i parlamentari emiliano-romagnoli alla mattina, per poi proseguire con il ministro Nello Musumeci che affronterà, tra gli altri, il tema della prevenzione delle alluvioni. Ricco il panel del pomeriggio, dalle 14,30 con quattro governatori di regione (Francesco Acquaroli, Alberto Cirio, Attilio Fontana e Marco Marsilio), assieme al capogruppo alla Camera, Tommaso Foti. A seguire, spazio al dibattito tra la candidata del centrodestra Elena Ugolini e il vicedirettore del Carlino, Valerio Baroncini. Dalle 18, si alterneranno sul palco il viceministro Galeazzo Bignami, il presidente dell’Encac, Pierluigi Di Palma, il presidente dell’autorità di sistema portuale di Ravenna, Daniele Rossi e Tommaso Tanzilli, presidente del gruppo Ferrovie dello Stato. A moderare, sarà l’editore Franceso Giubilei al quale è stato riservato anche un ‘corner’ culturale. Una sorta di vademecum per costruire le basi di una biblioteca conservatrice. Alla sera, sarà la volta di Arianna Meloni moderata da Pietro Senaldi. Mentre domenica, la conclusione con la seconda carica dello Stato, Ignazio La Russa, moderato dalla direttrice del Quotidiano Nazionale, Agnese Pini. "Quando abbiamo scelto Ferrara – spiega il viceministro, Galeazzo Bignami – sapevamo che saremmo andati sul sicuro. Il programma di eventi, così come le opportunità di approfondimento culturale, gli spazi librari e le altre iniziative, sono di primissimo livello. Da qui partiamo con la campagna elettorale per le Regionali". Probabilmente anche perché, come dice Alessandro Balboni (presidente provinciale di Fd’I), "la provincia di Ferrara è un’eccezione positiva nel panorama regionale: il centrodestra governa pressoché ovunque sul territorio". Ora la sfida è per viale Aldo Moro. Chissà se anche a Estensi sarà come a Mirabello.

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