Il Giubileo che iniziamo è stato voluto dal Papa guidato dalla virtù della speranza, una speranza che non delude, perché fondata sulla fede – la cui professione data 1700 anni, a partire dal Concilio di Nicea - e animata dalla carità. "La speranza cristiana non è un lieto fine da attendere passivamente – ha detto Papa Francesco nell’omelia di apertura della Porta santa –: è la promessa del Signore da accogliere qui e ora, in questa terra che soffre e che geme. Essa ci chiede di non indugiare, di non trascinarci nelle abitudini, di non sostare nelle mediocrità e nella pigrizia; ci chiede di sdegnarci per le cose che non vanno e avere il coraggio di cambiarle"...
CronacaLa famiglia, alveo speciale della speranza