PAOLO MICALIZZI
Cronaca

La Divina Sophia. Novant’anni di grande cinema

Oggi è il compleanno della celebre attrice. Il decollo da Comacchio con ’La donna del fiume’.

La Divina Sophia. Novant’anni di grande cinema

Sophia Loren durante le riprese de ’La donna del fiume’ (foto dal profilo Fb sul film)

Oggi la Divina Sophia compie 90 anni. La Divina Sophia è Sophia Loren la cui vita si è intrecciata con il territorio ferrarese nel lontano 1954. E’ stato l’anno in cui lei interpretò a Comacchio e nelle sue valli il film di Mario Soldati ’La donna del fiume’, uscito poi nel 1955. Un film, la cui scelta per l’ambientazione nacque dalla visione di un collaboratore del produttore Carlo Ponti dei documentari di Florestano Vancini ’Uomini della palude’ e ’Tre canne un soldo’, entrambi del 1953. ’La donna del fiume’ è imperniato sulla storia di Nives, una bella ragazza che lavora alla marinatura delle anguille in un’azienda di Comacchio. Durante una festa da ballo Gino(Rik Battaglia) un contrabbandiere che da tempo la corteggia riesce a farla sua e farla diventare la sua amante. Gino non intende però avere un legame stabile con lei e dopo qualche tempo la lascia e si allontana per la sua attività di contrabbandiere. Lei intanto rimane incinta e quando riesce a trovarlo, lui con cinismo la offende e la respinge e Nives per vendicarsi lo denuncia. Dopo due anni ritroviamo Nives con un bambino, Tonino, nato dal rapporto con Gino. Ha lasciato Comacchio e lavora al taglio delle canne palustri sul Delta del Po. Succede che Tonino mentre gioca con altri suoi coetanei sfugge alla sorveglianza della ragazza (Maria Conventi, nativa di Goro) alla quale Nives lo aveva affidato, cade in acqua e muore annegato. Durante la veglia funebre arriva Gino che era fuggito con l’intenzione di vendicarsi, ma di fronte alla tragedia subisce una crisi, si fa arrestare e promette a Nives che una volta uscito dal carcere la sposerà.

Una storia da fotoromanzo come quelli che Sophia Loren interpretava con il nome di Sofia Lazzaro, che ebbe successo , malgrado la popolazione del Delta non condivideva con il regista, e glielo espresse in un animato dibattito in un teatro di Ostellato, la rappresentazione di una donna della bassa padana. Lo scopo del produttore del film Carlo Ponti era comunque quello di lanciare a livello internazionale la giovane Sophia Loren che aveva un rapporto clandestino con lui. Cosa che come sappiamo è avvenuta conquistando non solo l’Italia ma Hollywood. Parlando dei suoi novant’anni la Diva dice di non soffrire di nostalgia del passato ma di pensare di sentirsi abbastanza una vincitrice, una guerriera che è andata sempre avanti. Il territorio ferrarese, Divina Sophia, ti porge tantissimi Auguri.