
"La commissione europea ascolti i pescatori: le regole vanno riviste"
"La Commissione Europea ascolti i nostri pescatori". È questo l’appello lanciato dall’eurodeputata del PD e vice presidente del Gruppo S&D al Parlamento Europeo Elisabetta Gualmini che, ieri, assieme alla consigliera regionale Nadia Rossi ha tenuto un incontro con alcuni rappresentanti di categoria del comparto ittico (cui hanno partecipato tra gli altri la Lega Cooperative dell’Emilia-Romagna, l’AGCI e altri operatori del settore). Un confronto che si è rivelato positivo. Secondo Gualmini e Rossi la proposta di Piano d’Azione per la protezione e il ripristino degli ecosistemi marini della Commissione Europea deve essere rivista: "Ero presente sabato scorso alla manifestazione unitaria organizzata dai pescatori al porto di Rimini, come in tanti altri porti europei (compresi Porto Garibaldi e Goro) – ha commentato Rossi -. La proposta di Piano della Commissione, che comprende la riduzione delle zone destinate alla pesca a strascico, rischia di essere insostenibile per l’intero settore, di avvantaggiare l’economia di altri paesi extra UE e affondare non solo l’economia locale e l’intera filiera eno-gastronomica della costa, ma la storia e la tradizione dei nostri territori". "Ho ascoltato con attenzione e compreso le ragioni dell’orientamento contrario dei pescatori al Piano di Azione proposto dalla Commissione Europea, su cui ci sarà una prima discussione giovedì in seduta plenaria del Parlamento Europeo – ha proseguito Gualmini -. Chiederò con un’interrogazione alla Commissione una valutazione di impatto sul Piano proposto, perché il percorso decisionale si dovrà basare su una valutazione sia sull’impatto ambientale che su quello sociale ed economico della riduzione della pesca a strascico in Europa". Secondo Gualmini e Rossi, dunque, servono quindi "buon senso e lungimiranza. Il Piano discusso giovedì in Parlamento non determinerà nessuna modifica vincolante per i paesi membri".