La Bolla dei Subsonica a Cento. E insieme a loro, forse, Gino Paoli

Domani durante il concerto il brano ’Un cielo in una stanza remix’. Sul palco anche la storia del giovane Ion .

La Bolla dei Subsonica a Cento. E insieme a loro, forse, Gino Paoli

La Bolla dei Subsonica a Cento. E insieme a loro, forse, Gino Paoli

CENTO

Unica data in Emilia per poi passare il giorno dopo in Romagna, ‘La bolla tour’ dei Subsonica sta facendo diventare Cento meta di tantissimi fans in arrivo da tutta Italia per godersi lo strepitoso concerto dei Subsonica. Sono infatti già oltre 2000 i biglietti venduti e rimangono disponibili solo gli ultimi 500 che sarà possibile acquistare anche in loco. Uno spettacolo davvero unico, nella bella cornice di piazza Rocca, con un mega palco da effetti speciali e tante sorprese. In attesa del concerto, infatti, vi sarà djset e a partecipare saranno anche i Magenta con ‘Il cielo in una stanza remix’ feat Gino Paoli che potrebbe anche arrivare a sorpresa. Il concerto dei Subsonica è un evento imperdibile, reso possibile grazie all’organizzatore Davide ‘Ceo’Casoni, per ricordare anche i 25 anni dello storico Porky’s Beer e nel contempo cercare di aiutare anche una famiglia centese che da tempo fa i conti con una malattia rara. Prima del concerto, infatti, salirà sul palco il padre di Ion, il giovane di Alberone affetto da Pans-Pandas e sarà presente uno stand per dare informazioni e con il qrcode per essere indirizzati alla raccolta fondi gofound per contribuire alle costose cure del ragazzo.

"Sapere di avere qualcuno che in un momento così particolare come quello che stiamo vivendo di bisogno, riesce ad aiutarmi a curare mio figlio, è impagabile – dice Michele Bastia, padre di Ion – Ceo già ci aveva aiutato con un evento che mi ha permesso di pagare intero ciclo di cure e ora, aver pensato nuovamente a noi con il concerto dei Subsonica mi ha lasciato esterrefatto. E’ anche un’occasione preziosa per parlare a tutta quella gente di questa malattia rara particolare e farla conoscere: sono convinto che parlarne sempre più possa far suonare qualche campanello dentro a qualche genitore e che ci siano bambini che non sono autistici ma affetti da pans panda e quindi, se presi in tempo, con la possibilità di migliorare".

Si tratta infatti di una condizione data da streptococco, virus, batteri che compromette la normale funzione neurologica del cervello provocando l’insorgenza di disturbi psichiatrici come il disturbo ossessivo-compulsivo, ansia, depressione, isolamento. E qui l’ulteriore difficoltà della famiglia. "Il servizio sanitario la cura come una malattia psichiatrica usando psicofarmaci che però non fanno effetto mentre serve una terapia antibiotica e immunoglobulina – spiega – dobbiamo quindi andare in un centro privato a Civitanova Marche e ogni volta il costo è 8700 euro per una cura che va fatta una volta al mese il primo ciclo semestrale, poi 2 volte e infine 3 in 6 mesi. Va in base al miglioramento e quindi potrebbe anche essere necessario continuare". Cifra totale da capogiro. "Ci abbiamo impiegato 8 anni per capire che malattia fosse e con quel po’ che avevo da parte, accantonato nel tempo, ci sono riuscito. Oltre 55.000 euro – prosegue – Da solo non ce la facevo più. Ho trovato il prezioso supporto dell’Associazione Genitori Pans Pandas Poi mi è servito l’aiuto della gente e ho aperto la raccolta fondi su gofound. Sto trovando tanta generosità e anche pensare di darmi uno spazio nell’ambito della serata del concerto, è per noi qualcosa di grande".

Laura Guerra