"Io, una musicista sul set in città . Suono un violoncello di Soffritti"

Il film ‘100 Preludi’ verrà presentato al Ferrara Film Festival. La protagonista Erica Piccotti: "Grande esperienza"

"Io, una musicista sul set in città . Suono un violoncello di Soffritti"

"Io, una musicista sul set in città . Suono un violoncello di Soffritti"

Un film girato interamente a Ferrara, con la collaborazione di diversi ferraresi. Ferraresi del presente, ma soprattutto del passato. La protagonista, infatti, interpretata da Erica Piccotti, è una giovane musicista che suona un violoncello prodotto nel 1925 dal liutaio ferrarese Ettore Soffritti, considerato tra i più importanti e influenti liutai di inizio Novecento. Erica Piccotti, in realtà, non è un’attrice: è proprio una violoncellista. Classe 1999, romana di nascita, è considerata una delle più importanti e talentuose violoncelliste a livello internazionale. Il film in questione, di Alessandra Pescetta, è ‘100 Preludi’. Girato nel 2022, ha già ricevuto, al 13esimo OtherMovie Lugano Film Festival 2024, la Menzione Speciale nella sezione ‘The International Competition for Feature Film’, è stato prodotto da Revok in collaborazione con Rai Cinema, con il contributo del Mic e il sostegno dell’Emilia-Romagna Film Commission. Il 25 di ottobre, invece, verrà proiettato al Ferrara Film Festival.

Erica Piccotti, com’è nato il suo coinvolgimento nel film? "Quando avevo solo 17 anni la regista Alessandra Pescetta venne a presentarsi alla fine di un mio concerto, raccontandomi di voler girare un film sulla storia di una violoncellista. Alessandra desiderava che la protagonista fosse una musicista vera e mi chiese se fossi interessata a recitare. L’idea mi ha intrigato sin dall’inizio".

Il suo talento come musicista è indiscusso. Si piace anche da attrice?

"Con la musica sento di poter dire di conoscere abbastanza il mestiere, sono molti anni che navigo queste acque. Ciò mi permette di essere autocritica in modo costruttivo. Per quanto riguarda la recitazione è diverso. Girare ‘100 Preludi’ è stata un’esperienza bellissima. Rivedermi sullo schermo, è un altro paio di maniche… Non avendo molta esperienza in questo campo, mi sono sentita molto esposta e poco ‘in controllo’. Ma nonostante questo sono molto soddisfatta del risultato finale".

Come l’ha accolta la città di Ferrara? L’ha trovata strutturata per l’accoglienza di un cast?

"La città di Ferrara, durante le riprese del film, ci ha dato tutto quello di cui avevamo bisogno. Sia l’incantevole centro storico sia Villa Mensa, alle porte della città, hanno dato al film la giusta atmosfera".

Cosa significa, per una giovane violoncellista, suonare un violoncello del 1925, opera del liutaio ferrarese Ettore Soffritti? Ettore Soffritti si studia nei conservatori?

"Siamo d’accordo sul fatto che Ettore Soffritti non sia un nome noto se non tra i professionisti del mestiere. Abbiamo sentito spesso nominare altri famosi liutai del passato, tra cui Stradivari, Amati, Guadagnini… Soffritti non è il primo che viene in mente, ma sicuramente appartiene alle eccellenze italiane nel campo della liuteria".

Francesco Franchella