L’amministrazione Bernardi sotto l’albero di Natale trova del carbone. Almeno nell’analisi di Marcello Grilanda, consigliere comunale di Uniti per Portomaggiore, il gruppo di opposizione che rappresenta i partiti del centrodestra, nel suo caso Forza Italia. Il contesto è difficile per tutti, ma sono molte le criticità della programmazione del bilancio di previsione del Comune e dell’Unione nel principale documento amministrativo. "La nota più dolente – afferma l’esponente azzurro – è senz’altro il crollo degli investimenti programmati nel biennio 2026-2027 in soli euro 181 mila all’anno, a fronte degli investimenti già messi a bilancio che in gran parte non giungono a conclusione (vedi piscina e Teatro Concordia). Sono ridotte ai minimi termini pure le entrate da permessi di costruire: siamo a 71 mila euro accertati nel 2024, 81mila previsti per i tre anni a venire: questa è la vera cifra della situazione economica stagnante del nostro territorio". Troppo poco dal Pnrr: "A parte l’intervento di edilizia cosiddetta popolare, che non abbiamo condiviso, gli investimenti sul triennio sono inesistenti. Scarni o molto generici gli obiettivi nell’ambito dello sviluppo aree produttive: viene indicato come obiettivo ‘Dotare il Comune di un’area pubblica che metta a disposizione dei privati la possibilità di insediare nuove strutture artigianali a prezzi sostenibili’. Domanda: ma l’area del Persico?" E ancora: "Quest’anno i territori di Argenta e Ostellato sono stati inseriti dalla Regione nella Zls (Zona Logistica Semplificata), area che dovrebbe godere di determinate facilitazioni; ora qualcuno dovrebbe spiegare ai cittadini il perché il territorio di Portomaggiore è rimasto fuori. Portomaggiore ha dei dati da profondo sud, immigrazione neppure paragonabile agli altri due Comuni, eppure questa Unione Valli e Delizie non fa nulla per trovare soluzioni comuni".
Franco Vanini