REDAZIONE FERRARA

Internazionale, ultimo atto. Storie di donne e mare, la chiusura è una ’lotta’

Sarà la parola cardine dei dibattiti, tantissimi giovani in coda per gli eventi. Riflettori sul Mediterraneo, la rotta migratoria più pericolosa del mondo.

Internazionale, ultimo atto. Storie di donne e mare, la chiusura è una ’lotta’

Ferrara presa d’assalto dai giovani in occasione dei primi due giorni festival Internazionale, con lunghissime code per prendere i tagliandi al box informazioni in piazza Trento e Trieste, le attese all’ingresso dei luoghi degli incontri.

Anche oggi saranno tantissimi gli ospiti, a partire dalla rassegna stampa delle 10 a palazzo Naselli Crispi con Gian Paolo Accardo di Voxeurope, Alessio Falconio di Radio Radicale e Jacopo Zanchini di Internazionale,. Alle 10 verrà proiettato alla sala 2 del cinema Apollo ’20 days in Mariupol’ di Mstysav Chernov, nella sala 3 alle 10,45 sarà sullo schermo ‘Ukraine: the handoff’ di Katz Laszlo. Mentre alle 11 al teatro comunale la parola al centro del dibattito sarà accesso, e Michiel Hofman di Medici Senza Frontiere, il politologo Francesco Strazzari e il fotoreporter Lorenzo Tugnoli, insieme a Marta Serafini del Corriere della Sera discuteranno della difficoltà per le organizzazioni umanitarie a raggiungere i luoghi dei conflitti. Alle 11,30 a palazzo Naselli Crispi con ‘Tutti pazzi per il true crime’ Giuseppe Rizzo indagherà l’attrazione esistente per le storie che raccontano crimini. Alle 14, nello stesso luogo, Catherine Cornet e Francesca Gnetti tracceranno ritratti di donne che stanno cambiando il Medio Oriente, tra Tehran e Il Cairo. Sempre alle 14 al ridotto del Teatro Comunale Antonella Ciccarelli di Cidas, Virginia Costa e Alberto Emiletti parleranno di migranti in transizione. Alle 16 al cinema Apollo si parlerà di spazio con l’astrofisica Edvige Pezzulli e i giornalisti Frank Westerman e Silvia Bencivelli. A chiudere il festival sarà la parola ’Lotta’, in particolare come difendersi dall’arbitrio del potere con la filosofa francese Elsa Dorlin, Zerocalcare, insieme a Giovanni de Mauro e allo storico Giuliano Milani. In Piazza Trento Trieste continueranno le visite guidate alla mostra ‘Voci dal mare’. Il Mediterraneo è la rotta migratoria più pericolosa del mondo. Ad affrontarla sono anche donne sopravvissute a violenze e abusi, e le loro storie sono raccontate dalle fotografie scattate sulla nave Geo Barents.

Lucia Bianchini