Trasformare Ferrara in una città a misura di donna più inclusiva ed equa. Il Forum Ferrara Partecipata lancia un nuovo appuntamento pubblico attraverso un convegno tematico. Si tratterà di un’occasione per una riflessione sugli spazi urbani attraverso una prospettiva femminile e femminista. L’evento è in programma giovedì 3 ottobre alle 17; il titolo sarà ‘La visione delle donne per trasformare Ferrara in una città delle pari opportunità’ e si terrà nella sala Sinodale della parrocchia di San Giacomo Apostolo, in via Arginone. Un’iniziativa presentata dalle rappresentanti del neo gruppo ‘Ferrara, le donne e la città’ al Centro Documentazione Donna. Ad aprire l’evento saranno Alessandra Guidorzi del Forum Ferrara Partecipata e Laura Calafà, docente di Diritto del lavoro all’Università di Verona. All’incontro interverranno due esperte Chiara Belingardi, ricercatrice dell’Università di Firenze e co-autrice del libro ‘La libertà è una passeggiata. Donne e spazi urbani tra violenza strutturale e autodeterminazione’ e Antonella Parigi, co-fondatrice della scuola Holden, presidente dell’associazione ‘Torino città per le donne’ e assessora alla cultura, pari opportunità, turismo della città di Moncalieri. In questa occasione, nascerà ufficialmente il gruppo ‘Ferrara, le donne e la città’, che si propone di continuare il lavoro avviato dal Forum, impegnato nella progettazione di una trasformazione urbana che sia più inclusiva e accogliente, superando quelle barriere fisiche, economiche e simboliche che limitano la vita quotidiana delle donne. "Diverse città hanno già integrato- hanno spiegato le referenti del gruppo – la parità di genere nelle loro politiche urbane, un modello che il gruppo vuole ora esplorare e fare proprio. L’obiettivo di elaborare un nuovo modello di città che superi i limiti attuali basati sul valore immobiliare e sulle strutture produttive del secolo scorso, favorendo la giustizia sociale ed ecologica. La crisi climatica e le diseguaglianze sociali richiedono una nuova visione urbana che metta al centro la sostenibilità e il bene comune. Lo sguardo delle donne sulla città – concludono le organizzatrici – può dare un grande contributo a cambiare il pensiero sulla città stessa ed immaginare nuovi spazi e modi di vivere insieme".
Mario Tosatti