Alice Leccioli, ferrarese di 22 anni, ha compiuto un passo straordinario nella sua vita, letteralmente. Colpita da una paralisi alla nascita che l’ha costretta sulla sedia a rotelle, oggi Alice può camminare grazie all’uso di un esoscheletro, un dispositivo innovativo che consente di recuperare la mobilità in situazioni di grave disabilità motoria. Grazie all’impegno e alle cure del personale dell’Ospedale Bellaria e della dottoressa Giada Lullini, grazie anche al padre Mirco Leccioli, Alice ha potuto sperimentare questa tecnologia avanzata. "L’emozione che provo è di pura felicità – racconta la ragazza – perché in questo modo sono riuscita a stare in piedi e muovermi come tutti gli altri". A supportarla in ogni passo c’è sempre suo padre, figura fondamentale in questo percorso di rinascita. Questo straordinario risultato non è solo una storia personale, ma rappresenta una speranza concreta per molte altre persone. Il Bellaria Research Center, nuovo polo di eccellenza per lo studio e la terapia delle malattie neurologiche, sta aprendo nuove strade nel trattamento di patologie che rappresentano una delle principali cause di disabilità. L’esoscheletro è solo una delle tecnologie innovative messe a disposizione dal centro, che si impegna nella ricerca di terapie personalizzate, integrando la tecnologia con l’assistenza umana per migliorare significativamente la qualità della vita dei pazienti. Grazie alla sinergia e al sostegno di Virtus Segafredo Bologna, tutti i tifosi che assisteranno alla partita di EuroLEague, in programma oggi, avranno la possibilità di sostenere il Bellaria Research Center, contribuire ad acquistare macchinari innovativi per dare l’opportunità a tutte quelle persone che, come Alice, hanno difficoltà a camminare.
"Gli esiti di patologie neurologiche sono la prima causa di disabilità a livello mondiale con importanti ripercussioni sui pazienti e le loro famiglie. Il Bellaria Research Center sarà un polo dedicato a promuovere la ricerca translazionale, basata sulle caratteristiche e sulle necessità di ogni singolo paziente, e offrire opportunità di riabilitazione a pazienti con esiti di malattie neurologiche", dice Giada Lullini, che Bologna.
Come spiegava la dottoressa, il centro ha come scopo ultimo quello di analizzare le caratteristiche di ogni singolo paziente, al fine di promuovere una ricerca ottimale che possa offrire opportunità di riabilitazione a chi affronta le difficoltà legate a malattie neurologiche. "I lavori per potenziare questa struttura all’avanguardia sono già iniziati, proiettando Bologna tra le città leader nell’innovazione medica. Per completare il lavoro, però, serve l’aiuto Dirigente Medico – Medicina riabilitativa Istituto Scienze Neurologidi tutti, istituzioni, imprese, importanti realtà del mondo dello Sport come la Virtus e cittadini – dice Daniele Ravaglia, presidente della Fondazione Ricerca Scienze Neurologiche – . Siamo grati alla Virtus per l’importante opportunità che ci avvicina al completamento dei lavori del Bellaria Research Center".