CRISTINA RUFINI
Cronaca

Incidenti, da gennaio lunga scia di sangue: sedici le vittime della strada

Gli ultimi investimenti fatali, costati la vita a due anziane, a distanza di neanche quindici giorni, mentre sono ben dodici i morti nei tre mesi estivi. Il numero più alto di deceduti è tra gli automobilisti, quattro i motociclisti e tre i ciclisti

I dati sugli incidenti nel Ferrarese: alto numero di mortali

I dati sugli incidenti nel Ferrarese: alto numero di mortali

Ferrara, 12 agosto 2024 – Una strage senza fine che trova il suo apice di solito nei periodi più caldi. Le vittime della strada che siano automobilisti, pedoni, motociclisti o ciclisti, tendono ad aumentare con la bella stagione. Sulle sedici totali registrate in provincia di Ferrara dal primo gennaio scorso e fino a ieri, spiccano le tre donne, due molto anziane, che sono state investite sulle strisce pedonali a distanza di pochi giorni l’una dall’altra: dodici giorni sono trascorsi infatti tra l’investimento che è costato la vita a Walmen Cavalieri, ferrarese di 88 anni, accaduto il 29 luglio scorso in via Comacchio in città e quello nella notte tra sabato e ieri, in cui è deceduta Giuseppa Quaglia che di anni ne aveva 92, una turista abituale nel Comacchiese. Con dinamica molto simile: entrambe stavano rientrando a casa, a tarda sera, e si erano premurate di attraversare sulle strisce pedonali. Nel primo caso, a Ferrara, il conducente della Fiat Panda che aveva investito l’anziana non si era fermato dopo l’impatto fatale, per poi costituirsi un po’ dopo, giustificandosi con il fatto che pensava di avere urtato un animale. Nel caso di Porto Garibaldi il conducente dello scooter è rimasto a sua volta ferito dopo essere andato a sbattere contro un’auto lasciata in sosta. Per poi essere arrestato dopo l’esito dell’alcoltest. Entrambi i conducenti accusati di omicidio stradale in un caso aggravato dall’omissione di soccorso e nel secondo dalla guida in stato di ebbrezza. Una terza donna di 58 anni era stata investita e uccisa a febbraio scorso a Longastrino. Tra le sedici vittime contate fino a oggi nel 2024, il numero più elevato resto quello degli automobilisti, che sono sei, dei quali quattro conducenti e due trasportati. Quattro i motociclisti, tre ciclisti e come abbiamo già evidenziato tre i pedoni, tutte donne. Sui sedici incidenti mortali, cinque sono accaduti in città, gli altri nel resto della provincia tra Portomaggiore, Argenta, Bondeno, Poggio Renatico e l’ultimo appunto a Porto Garibaldi. Ciò che salta agli occhi è che la maggior parte, dodici su sedici sono accaduti nei mesi estivi: cinque a giugno, cinque a luglio e due nei primi 10 giorni di agosto.